18/08/11

Il Bandito e Il Campione

Avrei voluto scrivere delle semifinali del Mondiale Under 20 ( la finale sarà tra Brasile e Portogallo comunque), avrei voluto finalmente parlare in modo esaustivo di Polenta (finito al Barca) ma non posso non fare due riflessioni su quello che è successo ieri al ritorno di Supercoppa Spagnola tra Barcellona e Real.
Dopo il match di andata, terminato 2 a 2, ci si aspettava senz'altro una grandissima partita di ritorno. E così effettivamente è stato, un vero e propio spettacolo, parzialmente rovinato però da un personaggio che più il tempo passa più diventa dannoso.
Il Barca vince 3 a 2 siglando il goal decisivo con Sua Mestà Lionel Messi a soli 2 minuti dalla fine. Già, Messi. Ancora una volta ha dimostrato senza alcun dubbio di essere il più forte giocatore che questo meraviglioso sport ci abbia mai regalato. Guardate i 3 goal, Messi tocca il pallone 5 volte ( a parte i piccoli tocchi per portare avanti la palla) e riesce a :
1 servire lo straordinario assist del primo goal di Iniesta.
2 smorzare meravigliosamente la palla di petto per Pique
3 fare il suo solito scavetto sul portiere in uscita (addirittura di destro) per il goal del 2 a 1
4 dare una palla di prima strepitosa per il taglio di Adriano sulla fascia destra
5 colpire al volo in spaccata il cross di ritorno dello stesso Adriano.
Questo giocatore ha reso la meraviglia una routine, il grande colpo una banalità.
Ma a qualcuno non sta bene...Il signor Mourinho ancora una volta proprio non sopporta di aver perso con il Barcellona (in realtà non ha mai sopportato di perdere contro chicchesia). I suoi giocatori, come già successo ai tempi dell'Inter, diventano delle belve mutuando sul campo il carattere del proprio allenatore. Per un fallo killer di Marcelo su Fabregas parte una rissa che vede coinvolti tantissimi giocatori. Mourinho come un bambino cattivo si avvicina da dietro e infila un dito nell'occhio del vice di Guardiola. In conferenza stampa, oltre alle solite accuse contro il Barca, minimizza l'accaduto e dice di non conoscere il vice di Guardiola, atteggiamento ancora una volta completamente immaturo già usato se ricordate in precedenza con Beretta (Barnetta?) e Lo Monaco (Gran premio, monaco del tibet etc...).
Una persona che non ha la minima cultura sportiva, che si autoelogia nelle vittorie e attacca gli atri nelle sconfitte, che rende i suoi giocatori dei gladiatori a cui non interessa quasi più il gioco del calcio e nel conto dei torti e favori riesce a vedere soltanto i primi.
Anche la Spagna, come già successe da noi, comincia a non sopportarlo più.

Un consiglio amici spagnoli. Ignoratelo, questo sarebbe il più grosso smacco per lui.
Ignoratelo, e godetevi Sua Maestà.

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