30/08/11

Campioni sottovalutati: Edin Dzeko

Certo, forse parlare di sotovalutazione con Dzeko è un pochino forzato. Un giocatore che viene acquistato per 35 miliardi da quello che sta diventando uno dei più importanti club d' Europa, il Manchester City, è senz'altro un giocatore sulla cresta dell'onda, altro che sottovalutato. Resta il fatto però che a 25 anni Dzeko ha giocato solo con Wolfsburg e Manchester City, che è sempre stato lontano dai grandi club e che pochi hanno forse capito l'effettivo valore del giocatore.
Raramente si è mai visto un bestione di 193 cm possedere la velocità e la tecnica del bosniaco. Chi ha seguito questi anni la Bundesliga non può non esser rimasto impressionato dal repertorio mostrato da Edin, giocatore che ha portato quasi da solo una squadretta come il Wolfsburg allo scudetto, non dimentichiamo. Basterebbero però i 4 goal segnati nell'ultimo turno di Premier in casa del Tottenham per farsi un'idea. Uno completamente diverso dall'altro a dimostrazione che ci troviamo davanti ad una delle prime 6,7 punte del continente. Anticipo in scivolata sul difensore ( prontezza, tecnica, coordinazione), colpo di testa in controtempo meraviglioso, goal di puro piazzamento da un metro staccandosi all'ultimo momento dalla marcatura del difensore, sinistro a giro di prima intenzione su sponda del compagno e palla all'incrocio dei pali. L'ambientamento in Premier non è stato facile ma 4,5 mesi vanno concessi a tutti.
Quando Edin, come già fatto in Germania, si laureerà capocannoniere del campionato e porterà allo scudetto una squadra, come era stato col Wolfsburg, che lo scudetto è 45 anni che lo guarda col binocolo, allora forse tutti ormai si renderanno conto di trovarsi difronte a uno dei più grandi.
Ormai il treno è passato però, difficilmente il City lo lascerà andare.
Anche perchè con lui, Aguero e Nasri (e tutti gli altri...) forse una piccola alternativa all' AlienBarca ce l'abbiamo. Certo è un'alternativa realizzata, a differenza degli spagnoli, col vil denaro, ma ormai dobbiamo iniziare ad abituarci a questo. Tra 15 anni avremo il 50% dei grandi club europei in mano agli arabi, ma questa è un'altra storia.

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