10/11/11

Stelle cadette: Punte di diamante

C'è poco da fare, la quantità di talento ce sta mettendo in luce il campionato di Serie B di quest'anno non si era mai visto prima. Torniamo un attimo nel reparto avanzato. Dopo aver parlato dei due autentici giovani fuoriclasse della categoria, Boakye ed Insigne, poniamo l'attenzione su due nomi molto meno conosciuti ma interessantissimi.

Ragusa tutto era fuorchè uno dei possibili attaccanti titolari della Reggina. Bonazzoli e Ceravolo come "stelle" della squadra, Campagnacci che comincia il campionato in maniera incredibile e la probabile definitiva esplosione di Alessio Viola relegavano almeno sulla carta il giovane siciliano come 4°, 5° scelta. Poi un pò per necessità e un pò per caso Ragusa comincia a mettere piede in campo. Risultato? 6 goal (spesso decisivi) in poco più di 400 minuti giocati, un goal ogni 70 minuti. Che poi lui i goal nemmeno dovrebbe segnarne molti. Attaccante preferibilmente esterno, dotato di corsa e tecnica, elegante nelle movenze e capace di inserirsi negli spazi, Ragusa è una di quelle giovani punte che ancora deve capire perfettamente cosa farà da grande. Può ricordare un Ghezzal, un Martinez, uno Sculli in quel suo barcamenarsi tra l'attacco e il centrocampo, insomma un jolly del reparto avanzato che però, a differenza dei nomi sopracitati, potrà probabilmente diventare un attaccante di professione. Molto dipenderà anche dagli allenatori e dalle squadre che troverà sul suo cammino. Il cartellino è del Genoa, vedremo.

De Luca è un autentico pallino di chi scrive. Questa è una punta da manuale signori. Di De Luca non deve interessare quanto è veloce, quanto ci sa fare coi piedi o chissache, De Luca è nato per far goal, lo si capisce dopo mezz'ora che lo si è visto. Rapidissimo, istintivo, furbo, freddo sotto porta, tutte qualità che rimandano inevitabilmente a Pippo Inzaghi. C'è un lancio in profondità che supera il difensore? C'è senz'altro De Luca dietro. C'è un cross sporco in area? La palla al 90% finirà a De Luca. Attenzione però, non è solo uno che coglie l'attimo, De Luca può anche prendere palla, dribblare il difensore e segnare (Inzaghi no) oppure trovarsi da solo davanti al portiere, superarlo con glaciale freddezza e appoggiare dentro. Vista la fine che sta facendo Marilungo (che a me ricorda molto) stiamo con i piedi per terra, ma questo ragazzo, capace di segnare caterve di goal nelle giovanili, è un prospetto interessantissimo. E non credo che possa restare al Varese più di un anno...

04/11/11

Stelle cadette: l'Oro in porta

Come ho già detto in un precedente post, mai come quest'anno in Serie B sembra esserci la tendenza di puntare sui giovani. Ogni squadra, alcune come Brescia e Gubbio in modo massiccio, sta puntando su un numero sempre crescente di giovani speranze, alcune delle quali vere e proprie scommesse senza alcuna esperienza professionistica. Quello che sorprende è il fatto che si riescano a trovare teenager anche in un ruolo delicato come quello del portiere. Parliamo ad esempio di Perin, Donnarumma e Leali.

Perin, classe '92, non può essere un portiere o almeno questa è la prima inevitabile impressione che suscita. Fisico normalissimo, non alto, magro, sembra un ragazzino preso sugli spalti e buttato in campo. Credo che possa essere senz'altro il portiere più leggero tra serie A e B messe insieme. Debutta l'anno scorso nell'ultima giornata di campionato col Genoa (benissimo) e viene poi mandato a far le ossa (e speriamo un pò di ciccia) col Padova nella serie cadetta. Ovviamente agilissimo, grande coraggio e un'istinto nelle parate incredibile. Ripeto, sembra un ragazzino coraggioso che gioca coi grandi. Ma intanto rischia di rubare il posto a Pelizzoli...

Donnarumma è il più vecchio dei 3, classe '90. Messo vicino a Perin si rischia di replicare la locandina de I Gemelli con De Vito e Schwarzy. Il portierone del Gubbio sfiora infatti i 2 metri, ha un fisico bestiale e un futuro (quasi) già scritto al Milan. Prima di approdare in Umbria infatti gioca per anni nelle giovanili rossonere fino alla Primavera. Se conferma quello che di buono ha fatto vedere in questo primo scorcio di campionato, è molto probabile che torni alla base. E' anche vero che il Gubbio è stato così inizialmente bersagliato dagli avversari che fare bella figura per il portiere non è difficile. Donnarumma però sembra essere davvero forte, se non sarà Milan credo che qualcuno all'estero non se lo lascerà scappare...

Leali è il fenomeno del gruppo. Stiamo parlando di un portiere che malgrado abbia soltanto 18 anni (classe '93!!!) è già da parecchio tempo sulla bocca di tutti. Tecnica straordinaria, personalità, molto alto ma con un fisico probabilmente ancora da strutturare, Leali è quasi unanimamente riconosciuto come il nuovo Buffon. Se riuscirà a reggere la pressione e crescere con calma è quasi inevitabile per lui una carriera incredibile. Intanto col Brescia non se la sta passando troppo bene, la squadra ha troppa poca esperienza e dopo un grande inizio sta quasi affondando. Poco male per lui perchè il suo futuro è comunque lontano dalle rondinelle, molto lontano.