06/10/11

Stelle cadette: Insigne e Boakye

Mentre l'anno scorso si faticava moltissimo a trovare in Serie B qualche prospetto interessante -con il solo Pablo Gonzalez come nome nuovo nell'intero girone di andata- quest'anno la serie cadetta sembra una fucina di talenti incredibile. Non so se sia una coincidenza oppure un'effettivo cambiamento nella mentalità degli allenatori, ma non sembra esserci squadra che non abbia tra i suoi protagonisti almeno un giovanissimo. Oggi ne voglio presentare in pillole due, quelli che più mi hanno impressionato in questi primi due mesi e rotti di campionato.

INSIGNE (Pescara)
A dispetto del cognome lo scugnizzo di Frattamaggiore ha l'aspetto del classico ragazzo "difficile" della periferia napoletana, uno di quelli che danno l'impressione di essere scampati, grazie al calcio, ad una vita pericolosa. Talento purissimo ha avuto la fortuna di incrociare nel suo cammino il Maestro Zeman abilissimo ad esaltare gli attaccanti, meglio ancora se giovani (ricordate Vucinic? ). Una stagione monstre l'anno scorso a Foggia con 19 goal segnati hanno convinto l'allenatore boemo a portarselo con sè a Pescara. E l'impressione è che non solo la Prima Divisione, ma anche la Serie B stia stretta a Lorenzo. Alto poco più di un metro e 60, velocissimo, nervoso, rapido nel dribbling e nelle soluzioni -che siano un tiro in porta o un passaggio a un suo compagno (incredibile l'intesa con l'altro talento Immobile)-, Insigne sembra un piccolo Giovinco dalla tecnica inferiore ma dall'istinto del goal più pronunciato. L'istinto è quello del bomber di razza ma il suo fisico lo porterà probabilmente a svariare su tutto il fronte d'attacco, lontano da marcature troppo asfissianti. Classe 91, se davvero De Laurentis un giorno vorrà costruire il Napoli sulla base della "scugnizzeria" (come la cantera del Barca), non potrà prescindere da lui.

BOAKYE  ( Sassuolo)

Qua dobbiamo stare davvero molto attenti. Quante volte siamo rimasti folgorati da giovani africani? Chi non avrebbe previsto per il Martins ventenne un futuro da fuoriclasse? Chi avrebbe detto, dopo averlo visto al Mondiale Under 20, che Adiyah sarebbe finito in serie b turca? Quindi stiamo con i piedi per terra anche se, non nascondiamocelo, questo sembra davvero un fenomeno. Classe 93 !!!!!, di proprietà del Genoa, Boakye non sta neanche bruciando le tappe, sta letteralmente saltando dall'essere una stella delle giovanili a una dei "grandi" senza passaggi intermedi. Debutta a 17 anni col Genoa in Serie A e segna subito alla prima partita. Va in prestito al Sassuolo e a 18 anni si ritrova già ( quasi ) titolare sicuro e mette in mostra in pochissime giornate doti straordinarie. Quello che sorprende è che non sta venendo fuori per la forza fisica o la velocità (tipico dei giovani africani) ma per qualità calcistiche fuori dall'ordinario. Tecnica di base, capacità di fare sia la prima punta che di partire da esterno un pochino più dietro, colpi straordinari (vedere il goal alla seconda giornata) ma al contempo intelligenza e visione di gioco (vedere assist a Sansone nell'ultimo turno). Qua siamo davvero davanto a un attaccante che sa far tutto, dal tirare botte terrificanti al giocare di fino. Sembra incredibile per l'età che ha. Se continua così non mi stupirei -sempre che non lo compri qualche big- di vederlo titolare 19enne al Genoa. Se anche lui si perderà come suoi tanti compatrioti allora  non saprei davvero cosa dire.

1 commento:

  1. "Chi non avrebbe previsto per il Martins ventenne un futuro da fuoriclasse?"

    Io

    Non mischiamo la merda con la cioccolata, o in questo caso le scimmie con gli Homines
    Sapientes...

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