tag:blogger.com,1999:blog-12003668086038098482024-03-13T06:26:11.725+01:00Il Calcio nella fleboovvero come potrei vivere senza calcio.
Emozioni, pensieri e considerazioni personali sul meraviglioso mondo del "pallone rotondo" (e non solo).Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.comBlogger37125tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-60148480350194439452014-06-22T10:46:00.002+02:002014-06-22T10:46:50.815+02:004 storie meravigliose in una giornata meravigliosa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvutucWARc-mUCM7TPu2SZdTP4Usl4kJpFCg3SJSL6MEVZGql3yCL0hUrXsDhOmsmOiYYjDmcP1O925MgG1DJ5Ipiapnz_vm0iaZW8plrEk3kMtCwUhYtng3mFrRA_NO7q6Oe5PsZf6AE/s1600/iran.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvutucWARc-mUCM7TPu2SZdTP4Usl4kJpFCg3SJSL6MEVZGql3yCL0hUrXsDhOmsmOiYYjDmcP1O925MgG1DJ5Ipiapnz_vm0iaZW8plrEk3kMtCwUhYtng3mFrRA_NO7q6Oe5PsZf6AE/s1600/iran.jpeg" height="213" width="320" /></a></div>
La prima storia è quella di un bambino che non voleva crescere ma poi l'ha fatto in maniera talmente <br />
fragorosa da diventare il più grande di tutti.<br />
E quando cresci così in fretta, tutto insieme, e quando inizi ad aver paura di essere il più grande ti possono tremare le gambe, tutti stanno lì ad aspettare un errore, a vederti fallire, a rivedere le proprie classifiche, a dimenticarsi quella crescita fragorosa.<br />
La prima storia è quella di un bambino che non voleva crescere e che adesso fatica a correre, fatica a pensare, novello Atlante tiene sulle spalle il mondo intero pronto a giudicarlo, novello Atlante porta sulla spalle un'intera nazione pronta ad esultare.<br />
E con quel peso sulle spalle, con le gambe che non sono loro, con la testa che non è lei, riesce comunque a fare cose che tutti quelli che sopra non hanno niente non riescono a fare.<br />
Come fare passare una palla in posti impossibili, con traiettorie impossibili.<br />
E farlo quando poi non c'è più il tempo di controbattere, farlo quando quel gesto diventa definitivo.<br />
Si chiama Lionel.<br />
<br />
La seconda storia è quella di 11 eroi venuti dall'Est a sfidare un esercito mille volte più grande di loro.<br />
Non sono 300, ma solo 11, non sono spartani ma persiani.<br />
Non sono belli, e quel mondo che sta sopra le spalle del bambino che non voleva crescere nemmeno li conosce. Ma stanno lì, lottano, corrono, inseguono, tamponano, ripartono, feriscono.<br />
Sono 11 eroi trafitti da una freccia scagliata dal miglior Robin Hood di sempre proprio quando stavano lì, sudati e feriti pronti ad esultare.<br />
Sono gli eroi che stavano rendendo uno 0 a 0 la partita più bella del Mondiale.<br />
Sono quelli piccoli arrivati prima a un passo da una cosa grandissima, poi a un passo da una cosa grande, poi con un pugno di mosche in mano.<br />
Si chiamano Javad, Reza, Andranik, Jalal, hanno nomi e cognomi che nessuno forse ricorderà.<br />
Ma quello che hanno fatto, non quello che potevano aver fatto ma quello che hanno fatto resterà nella storia di chi come me e come tanti ancora ha il coraggio di emozionarsi per questo meraviglioso sport.<br />
<br />
La terza storia è quella di un vecchietto col profilo spigoloso.<br />
Viene dalla Polonia ma troverà nella terra degli invasori la sua patria.<br />
Anche lui non è bello, non lo è nessuno in queste storie, ma anche lui ha qualcosa di speciale.<br />
E la sua cosa speciale è gonfiare quelle reti che a volte per qualcuno sembrano così irraggiungibili.<br />
Lo fa da sempre, lo fa sempre, e lo fa più e meglio di tutti.<br />
E ieri raggiunge il Fenomeno e la Storia.<br />
Credo fosse giusto lo facesse lui.<br />
Perchè aveva già superato il record, sia in nazionale che ai Mondiali di un nanetto sgraziato che non aveva una sola qualità calcistica. Uno che era goffo e agilissimo allo stesso tempo, uno che fuori dall'area di rigore probabilmente sarebbe morto soffocato, uno che lo vedi e dici questo ci posso giocare anche io.<br />
Già ma uno che senza avere niente per qualche motivo paradossale è stato forse la punta d'area più forte della storia del calcio.<br />
Lui si chiamava Gerd.<br />
E lui si chiama Miroslav.<br />
<br />
L'ultima storia è quella di un africano che era triste ed ora vuole tornare a sorridere.<br />
Un africano che sbagliò un rigore al 122° minuto di un Mondiale fa.<br />
Un rigore calciato da un continente intero per raggiungere un traguardo che quel continente non aveva raggiunto mai.<br />
E quel rigore lo sbagliò. E quando sbagli un rigore all'ultimo respiro della partita poi a morire sei per forza te.<br />
E altri rigori, quelli che appena dopo calciarono tutti, lo sbatterono fuori.<br />
Lui segnò il suo ma non bastò. Perchè quello della storia era capitato 5 minuti prima.<br />
E poi 2 anni dopo l'africano triste sbagliò un altro rigore, nella loro Coppa continentale, un rigore che li avrebbe portati in finale.<br />
E l'africano triste dopo aver sbagliato i 2 rigori più importanti di un intero popolo e forse di un'intera razza disse stop, io esco di scena, il dolore è troppo grande.<br />
Ma poi ritorna.<br />
E diventa ieri l'africano con più goal ai Mondiali e la prossima partita quello con più presenze.<br />
Forse non sarà più triste e forse darà a quella nazione un'altra chance.<br />
Si chiama Gyan, ha il viso vecchio ma vecchio non è ancora.<br />
Ha due rigori sbagliati nel cuore e la voglia di cancellarli.<br />
<br />Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-86292147174131970902014-06-21T08:41:00.001+02:002014-06-21T08:41:33.557+02:00Il Carro e il Blu meglio dell'Azzurro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH6YV68-EeutpI8CPTkNv9AqGqIxHczgsXm2ldsiaS8EOTFu_Te7XvPWLwuVyGOoXNPmQKrUz_7Dvx1loyurRPvFBniG9swVPGGh6_tXnB7Aq7mACnikz-d_EM8V4UYWocgFb6tU8ob_8/s1600/balotelli5_6402.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiH6YV68-EeutpI8CPTkNv9AqGqIxHczgsXm2ldsiaS8EOTFu_Te7XvPWLwuVyGOoXNPmQKrUz_7Dvx1loyurRPvFBniG9swVPGGh6_tXnB7Aq7mACnikz-d_EM8V4UYWocgFb6tU8ob_8/s1600/balotelli5_6402.jpg" height="208" width="400" /></a></div>
Fortuna che sul carro non c'ero salito...<br />
Ero stato tra i pochi a storcere il naso e criticare la (presunta) bella vittoria contro gli inglesi, vittoria abbastanza fortunata a mio parere e trovata attraverso un gioco che ha saputo rubare gli occhi a tanti per tutti quei passaggi ma figlio di una mentalità difensiva impressionante. Quello che più mi aveva colpito è che malgrado il modulo e l'atteggiamento eravamo comunque sempre in balia dell'avversario quando questi aveva la palla, nessun filtro, svarioni difensivi, Sturridge e Sterling che arrivavano in area quando volevano (a proposito, bel pronostico ho fatto con gli inglesi primi del girone...).<br />
Ma se questo modulo corazzato faceva acqua da tutte le parti perchè a questo punto riproporlo, perdipiù con un avversario nettamente inferiore?<br />
A me quel modo di giocare faceva paura, quella punta ferma laggiù che se non ci fosse il genio di Pirlo non riusciremmo mai a raggiungere, quei terzini raffazzonati, inventati all'uopo. Ragazzi, non giochiamo bene e non so se è colpa delle convocazioni (io Pasqual o Criscito li portavo, trovo scandaloso che su una rosa di 23 non si sia portato un terzino sinistro. E Rossi...), delle formazioni di Prandelli, della qualità dei nostri giocatori o del caldo. Ma io vedere anche l'Honduras e l'Algeria giocare con 2 punte e noi con una (tra l'altro pompata in maniera impressionante, su cosa poi non si sa) lo trovo deprimente. E il tentativo di Prandelli di recuperare mandando in campo 4 punte senza capo nè coda, facendole muovere quasi a casaccio, l'ho trovato ancora più grave della formazione iniziale. Magari adesso se davvero De Rossi si è fatto male quasi quasi può essere un bene. Magari Pirlo torna là da solo davanti la difesa, magari mettiamo due mezzali di qualità come Verratti e Marchisio (anche se lo juventino gioca quasi sempre a nascondino, ma pure alla Juve eh...) due ali d'attacco come Cerci e Candreva e Immobile davanti. Sì, Immobile, perchè questo ha fatto una stagione strepitosa, e non solo per i goal. Mentre Balotelli nelle ultime 30 partite tra Milan e nazionale ne ha sbagliate 25. Mario è importante, lo sarà, ma considerarlo elemento imprescindibile lo trovo quasi grottesco.<br />
E così dopo la Spagna e l'Inghilterra rischiamo di uscire anche noi. La Grande Europa sta perdendo pezzi.<br />
Meno male che se diamo qualche tinta in più all'Azzurro e lo facciamo diventare Blu abbiamo una squadra che gioca con 3 punte pure, Valbuena, Giroud (o Griezmann) e Benzema, due centrocampisti che sanno entrare in area (e hanno pure segnato ieri, come Matuidi e Sissoko) e due veri terzini di spinta, ognuno nel suo ruolo originale.<br />
Ce li avremmo anche noi gli uomini, non la mentalità. A costo di uscire ingloriosamente qui c'è bisogno di coraggio, sia nel modulo che nel cambiare gli uomini.<br />
Forza azzurri, nonostante tutto, forza azzurri.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-60685436438835155272014-06-19T12:43:00.005+02:002014-06-19T12:43:52.316+02:00L'Addio dei Campioni veri, la bellezza del calcio e le lacrime di qualcuno.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJemF4l2XpdylFxX0P68dHZgtE_lscNOiNFp0zil5La9L2xkW0pTReV8nNQkmXwcqnQ0EjeRmmwa9E_FhgCQxi__fpJZBQZJ8nHptoYOAtOnx86dmxYGOjwvCJjxTL9372xAOvkEdiWTQ/s1600/spagna.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJemF4l2XpdylFxX0P68dHZgtE_lscNOiNFp0zil5La9L2xkW0pTReV8nNQkmXwcqnQ0EjeRmmwa9E_FhgCQxi__fpJZBQZJ8nHptoYOAtOnx86dmxYGOjwvCJjxTL9372xAOvkEdiWTQ/s1600/spagna.jpg" height="191" width="320" /></a></div>
Sono fuori.<br />
I Campioni del Mondo e d'Europa sono fuori dopo nemmeno 3 partite, ma 2.<br />
Una delle squadre più forti di tutti i tempi, una di quelle che verrà ricordata nella storia di questo nostro sport per aver dominato tutto e tutti semplicemente con la tecnica è già fuori al Mondiale.<br />
E, dicono, a testa bassa.<br />
A me non pare.<br />
Perchè hanno dimostrato una correttezza unica, una dignità incredibile, onore a loro.<br />
E anche tecnicamente gli è andato tutto storto.<br />
Con l'Olanda era praticamente sul 2 a 0 e poi per colpa del portiere si è ribaltato tutto.<br />
Con il Cile ha avito due grandi occasioni prima di soccombere.<br />
Poi però è stata dominata, perchè la testa e la voglia di lottare non c'erano più, tutto sembrava contro, i giocatori sentivano che stava finendo un'era, una magnifica stagione lunga 6,7 anni di sole vittorie, e non lo sentivano nelle gambe, ma nella testa.<br />
Onore a Del Bosque, uomo di finissima raffinatezza e di un'intelligenza calcistica ed umana davvero rare.<br />
Anche te, a testa alta,è tutto finito, prima o poi doveva accadere.<br />
Vi ho odiato spagnoli, a un certo punto ho iniziato ad odiare anche il vostro modo di giocare che per anni ci ha affascinato. Non se ne poteva più, e gli avversari se ne sono accorti.<br />
Questo modo di giocare è finito, facciamocene una ragione.<br />
Vi ho odiato spagnoli ma ieri mi sono tolto il cappellaccio e vi ho salutato come si salutano i campioni.<br />
In un giorno come nessun altro in cui questo magnifico sport (cui tutti fanno crociate contro dimenticandosi del puro aspetto sportivo, quello che conta) ci ha regalato emozioni straordinarie.<br />
Robben con il suo motorino e la palla che rimane incollata sempre ai piedi.<br />
Cahill che vede l'Olanda, magari avrà visto Van Basten in tribuna e cerca di imitarlo. Ma non ci riesce, Perchè lo supera.<br />
Oar che sbaglia un goal grosso come una casa e 14 secondi dopo Depay fa il goal della vittoria per l'Olanda.<br />
This is Football.<br />
E poi gli spagnoli atterriti che provano a tikitakare sapendo che non serve più a nulla.<br />
E i cileni che corrono, corrono, corrono, sempre in 4 contro ogni avversario.<br />
E fanno un goal che si vede solo all'Olimpo.<br />
E i camerunensi che soccombono di schianto, questo Camerun che, l'avevamo detto, non è più nulla.<br />
Ed Eto'o che non può entrare ed assiste da seduto alla fine di un ciclo mai aperto.<br />
E i croati che giocano a calcio, che lo fanno divinamente.<br />
E Federico Buffa che rivede le immagini dell'inno cileno, rivede lo stadio intero che canta l'inno senza nemmeno la musica sotto, così, a cappella, e piange.<br />
E Federico Buffa che piange.<br />
Grazie calcio.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-28136986194410437472014-06-18T11:22:00.000+02:002014-06-18T11:22:07.557+02:00Diario Mondiale -8- Se il talento batte la paura<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmuKHOn4ofoL6YurBC8UHICFEnglNIi5U1UzLVra96Y-1Hh0pqp11UxbZV-qtlI8KloCngoriv-Lp_JPgNqb4BXL0w25zeYdRwuNO_MYGiEpI6qG8CP1Y7v3kh7kOX6tH6xQGBi_oczQ/s1600/fellaini.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmuKHOn4ofoL6YurBC8UHICFEnglNIi5U1UzLVra96Y-1Hh0pqp11UxbZV-qtlI8KloCngoriv-Lp_JPgNqb4BXL0w25zeYdRwuNO_MYGiEpI6qG8CP1Y7v3kh7kOX6tH6xQGBi_oczQ/s1600/fellaini.jpg" height="221" width="320" /></a></div>
Giornata, questa, molto meno entusiasmante delle precedenti.<br />
Sto sbagliando qualche previsione su dei giocatori ma per quanto riguarda le squadre per ora mi sta andando molto bene.<br />
Avevo messo il Messico insieme all'Inghilterra nel podio della prima giornata (la terza, ovviamente, è la Germania) e i sombreros si sono confermati alla grande ieri dominando per larghi tratti il Brasile anche se, alla fine, il risultato per occasioni da goal sta stretto ai padroni di casa.<br />
E avevo previsto l'Algeria come squadra africana più...squadra, essendo priva di campioni e, come spesso accade per le squadre dell'Africa bianca, capace di curare l'aspetto tattico del gioco.<br />
Mi aspettavo, non solo io, un Belgio migliore.<br />
Ma paradossalmente non poteva andare meglio di così.<br />
Perchè ieri si è dimostrato che nello sport quando il talento è massimo questo può essere più forte della paura, di qualsiasi blocco.<br />
Il Belgio è arrivato ai Mondiali col ruolo di possibile outsider o comunque di sicura grande sorpresa.<br />
La generazione di talenti che ha è impressionante, e quei 3,4 uomini di esperienza la completano alla grande.<br />
Le gambe erano praticamente ferme. Avevano una pressione addosso pazzesca, sanno di esser favoriti, che tutto il mondo li guarda, che hanno un'occasione d'oro, forse irripetibile.<br />
E con queste sensazioni hanno incontrato la squadra peggiore, una tosta, sena talento, una che voleva solo portare a casa il risultato. Un mix così è il più rischioso perchè quando il talento oltre che da sè stesso è bloccato anche dagli altri fatica, eccome se fatica.<br />
Ma basta poco.<br />
Basta un magnifico lancio di De Bruyne (fino a quel momento pessimo e impaurito come pochi).<br />
Basta un colpo di testa devastante di Fellaini. E potremmo tornare a quell' Everton con Cahill, quando i due, probabilmente la miglior coppia aerea della storia recente di Premier, buttavano dentro di testa ogni pallone avesse voglia di planare in area.<br />
E poi basta una finta di corpo del genio Hazard. Perchè il goal al 90% è in quella finta di corpo.<br />
E poi basta un lancio splendido dello stesso Hazard.<br />
E poi basta lo stop in corsa e la botta di Mertens.<br />
Sono 5 gesti di puro talento, in un deserto di gambe molli e paura fottuta.<br />
Ma quando hai giocatori così puoi star fermo per 89 minuti.<br />
E nel minuto restante tornare ad adulare gli Dei del Calcio.<br />
Questo è il talento, quell'improvviso, inaspettato, impressionante sprazzo di divinità.<br />
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<br />
Stasera primo dentro fuori del torneo.<br />
Vincere o no questa partita per la Spagna è la sottile linea tra il tornare a casa ed essere, come è giusto che sia, ancora una delle favorite alla vittoria finale.<br />
Il Cile deve giocare la partita della vita.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-21962862703096413382014-06-17T12:00:00.000+02:002014-06-17T12:01:05.201+02:00Diario Mondiale -7- Africa Nera, anzi nerissima<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirfy4JyJi4Sg_5xj42QZhYb2LNyNHKeuMu79zXLePFCYiLdH3teDz3oVyKlCMFp62LBcmE6gtiu2SBeMkooEUWIcxaDX_7dz12XNICEbPbgOAbgXDeTe98UxUoYqdnkOEvHh6TWNJ7qnY/s1600/ghana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirfy4JyJi4Sg_5xj42QZhYb2LNyNHKeuMu79zXLePFCYiLdH3teDz3oVyKlCMFp62LBcmE6gtiu2SBeMkooEUWIcxaDX_7dz12XNICEbPbgOAbgXDeTe98UxUoYqdnkOEvHh6TWNJ7qnY/s1600/ghana.jpg" height="202" width="320" /></a></div>
Ci sono tanti luoghi comuni nel calcio, così come nella vita.<br />
I tedeschi organizzati.<br />
Gli italiani catenacciari.<br />
I brasiliani col talento.<br />
Gli argentini col talento e la garra.<br />
Però nel calcio i luoghi comuni spesso non sono tali, anzi, assomigliano tanto a verità quasi assolute.<br />
Come tutte queste elencate qua sopra del resto.<br />
Ma se c'è un luogo comune che proprio non lo è affatto riguarda l'Africa Nera.<br />
L'Africa Nera dei grandi atleti tatticamente indisciplinati e tecnicamente, in genere, inferiori.<br />
L'Africa Nera dei giocatori potenti, veloci ma incapaci di produrre trame di gioco.<br />
E ormai sono 30 anni che aspettiamo l'Africa, ma non arriva mai.<br />
O se arriva, arriva massimo ai quarti.<br />
Sono già scese in campo tutte le africane nere, rimane solo quella bianca dell'Algeria, che non fa testo, appunto perchè bianca. E quindi sarà più organizzata presumibilmente. E meno veloce, e meno potente.<br />
Le abbiamo viste tutte e 4 e la situazione non è nera, ma nerissima.<br />
Ma con molti distinguo.<br />
Sì, perchè Nigeria, Camerun, Costa d'Avorio e Ghana devono essere prese a coppia.<br />
Le prime due hanno avuto la loro generazione di fenomeni (e relativi migliori risultati) circa 20 anni fa.<br />
La Nigeria di Keshi, Yekini, Okocha (rarissimo caso di africano nero pura tecnica), Amunike, Amokachi, Oliseh, squadra fortissima che se il tiro di Roberto Baggio all'ultimo minuto non passava in mezzo a 10 gambe ci aveva eliminato a Usa 94.<br />
E il Camerun di Milla, Oman-Biyik, N'Kono, Makanaky, Song, il povero Foè, una squadra che con un pò di fortuna avremmo visto in semifinale a Italia 90 e molto avanti nel Mondiale successivo.<br />
Ora la Nigeria,malgrado la Coppa d'Africa vinta l'anno scorso, non è più nulla e il Camerun si è aggrappato per 15 anni alla stella di Eto', ma per il resto sembra davvero poca cosa.<br />
Corrono, corrono, corrono ma non riescono a mettere 3 passaggi in fila o un cross decente.<br />
Discorso diverso per Ghana e Costa d'Avorio.<br />
Queste due la generazioni di fenomeni l'hanno avita negli anni 2000 ed entrambe ne stanno vedendo gli ultimi fuochi.<br />
O fanno qualcosa in questo Mondiale o nei prossimi anni non si vedrà nulla, nulla.<br />
La Costa d'Avorio dei Kolo Tourè, Zokora, Kalou, Drogba, Yaya Tourè, Keità, Ebouè ha già perso per strada alcuni rappresentanti e per tutti gli altri questa è l'ultima occasione. Gervinho e Bony, perdipiù non giovanissimi, non possono garantire un futuro roseo.<br />
E il Ghana degli Appiah, Muntari, Essien sta ormai definitivamente morendo anche se qui qualche speranza per un altro quadriennio c'è, eccome, con i due figli di Abedì Pelè, con Boateng, con Badu. Il problema del Ghana è che a differenza delle altre tre nazioni non ha mai avuto il fuoriclasse davanti, il Milla, lo Yekini, l'Eto'o, il Drogba. Da 3 mondiali tira la carretta il buon Gyan, che sembra avere 35 anni ma ne ha ancora 28.Discreto giocatore,a tratti anche molto buono (a Udine fece bene del resto) ma niente a che vedere con i nomi di sopra.<br />
Sarà per questa assenza di potenziale offensivo che il Ghana è ed è sempre stato la squadra nera più organizzata, con quel centrocampo che faceva letteralmente paura e che per un rigore non ha raggiunto la semi negli ultimi Mondiali. Sinceramente ancora adesso io la considero l'africana più completa, quella che mixa in maniera migliore atletismo, tecnica, talento (Ayew, Boateng) e capacità di fraseggio. Ieri nel secondo tempo ha dominato gli Usa ma poi ha perso lo stesso. E sapete perchè? Per un'altra tara degli africani, l'assoluta pazzia e inadeguatezza dei loro difensori.<br />
Qualsiasi europeo avrebbe facilmente accompagnato quella palla sul fondo, invece l'africano, Mensah, ha tentato la giocata, gli è venuta goffamente, calcio d'angolo e goal. Classico, quasi da scommetterci.<br />
Manca malizia, manca esperienza, manca la testa.<br />
E sono 30 anni che l'aspettiamo.<br />
Io mi fido ancora del Ghana (anche se obbiettivamente ha il 20% di passare) e ho comunque paura della Costa d'Avorio delle 4 stelle davanti.<br />
Ma quest'Africa nera sembra non arrivare mai.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-3221965766488177262014-06-16T12:20:00.002+02:002014-06-16T12:20:42.879+02:00Le giocate che valgono un Mondiale e il cioccolato Made in WorldQuattro partite 12 goal.<br />
3 in Costa D'Avorio - Giappone (che delusione Kagawa-Okazaki...)<br />
3 in Svizzera - Ecuador<br />
3 in Francia - Honduras (ma Francia fermata praticamente per un tempo sullo 0 a 0 in 11 contro 11...)<br />
3 in Argentina - Bosnia (ragazzi, l'Argentina è squadra operaia per 8/11, non è imbattibile)<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3esKiXDIhOhb_zgHOL7eRwBLQ78IbmSSa-n6mOWqeQxUX7XehtuGHFN71uub2BOV0IWr7hqGve8zcqqfpaOAAiISnUmqM8RJRKhtnbz3MCpiPQQAvIxYS0QV3-yWxPn0_JB1AwVllEFc/s1600/behrami.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3esKiXDIhOhb_zgHOL7eRwBLQ78IbmSSa-n6mOWqeQxUX7XehtuGHFN71uub2BOV0IWr7hqGve8zcqqfpaOAAiISnUmqM8RJRKhtnbz3MCpiPQQAvIxYS0QV3-yWxPn0_JB1AwVllEFc/s1600/behrami.jpg" height="320" width="256" /></a>Uno legge il titolo del post e magari pensa al goal di Messi, magari pensa allo stop di Pogba che ha dato <br />
rigore, espulsione e vittoria, magari pensa all'1-2 ivoriano.<br />
Ma no, ieri la più grande giocata del Mondiale, una di quelle che su un campo da calcio non si vedono mai, l'ha fatta l'operaietto Behrami (e pensare che a 19 anni in B era un'ala pazzesca).<br />
Perchè i goal, i rigori, gli 1-2, tutto fa parte del calcio, se uno fa un goal in rovesciata, pure al 90°, fa parte del calcio.<br />
Ma quello che ha fatto Behrami no, o almeno praticamente mai.<br />
Siamo al 92°, Svizzera ed Ecuador sono sull'1 pari, risultato che può anche andar bene a entrambi.<br />
Behrami prima chiude in difesa, poi parte a centrocampo per un contropiede.<br />
Viene falciato selvaggiamente.<br />
Non solo non rimane a terra fino a fine partita come avrebbe fatto l'80% dei calciatori ma non ci resta neppure un secondo come avrebbe fatto il restante 19%. Una cosa quasi mai vista. Behrami ha la straordinaria intelligenza di capire che quella sua fuga è l'ultima possibilità di vittoria (attenzione, non per il pareggio, sarebbe stato tutto diverso, quell'1% diventerebbe un 10) e allora rimbalza sul campo, passa il pallone e la Svizzera completa la magnifica azione della vittoria all'ultimo minuto.<br />
Sono piccoli gesti che dimostrano tanto.<br />
Dimostrano che 9 falli su 10 nel calcio non necessitano di giocatori a terra o sceneggiate.<br />
Dimostrano che fare qualcosa per vincere è sempre meglio di non fare qualcosa per vincere.<br />
Dimostrano che a volte c'è un tipo di intelligenza che travalica quella calcistica e Behrami è stato un genio, altro che Messi. Quel suo rimbalzare rappresenta la differenza, molto probabilmente, tra l'andare avanti in un Mondiale e il non andarci. E non era nemmeno l'ultima partita, anzi, la prima. E la Svizzera non stava nemmeno perdendo.<br />
Meno male poi che l'arbitro l'ha capito, ha aspettato.<br />
Questa Svizzera che poi il suo cioccolato lo fa con ingredienti da tutto il mondo.<br />
<br />
Benaglio che è praticamente nostro.<br />
Djourou che è della Costa d'Avorio.<br />
Von Bergen con quel Von che richiama altrove...<br />
Rodriguez che è mezzo spagnolo e mezzo cileno.<br />
Inler che è turco.<br />
Behrami che è kosovaro.<br />
Xhaka che è kosovaro-albanese.<br />
Shaqiri lo stesso.<br />
Drmic che è slavo.<br />
<br />
e poi entrano quelli che hanno fatto goal<br />
Mehmedi che è macedone<br />
Seferovic che è bosniaco<br />
<br />
E in panchina altri mezzi italiani come Barnetta e poi altri slavi come Gavranovic, capoverdiani come Fernandes, altri macedoni come Dzemaili e mezzi spagnoli/serbi come Senderos.<br />
<br />
Non c'è uno svizzero.<br />
Che poi è strano, ad esempio in sport che dominano come lo sci sono tutti autoctoni.<br />
Già, ma perchè loro c'hanno le montagne, a pallone in discesa si gioca male.<br />
E allora avanti con la cioccolata made in World, avanti tutta.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-52909999749747820842014-06-15T02:34:00.002+02:002014-06-15T02:34:17.044+02:00Diario Mondiale -5- La giornata del Caffè e la generazione di fenomeni<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PiICj0tvX4pwUtt2ld8yrML3xOVhRsrN0ff0jIUgFInHccrEP5Iqqte3UCYS73eg9JuTKaktGc0t8VhD4D-qK9t18MewgxriU0WI70qdCY4p6Zk39DSBX1QALhoyg_ytP4PZbyfjJcU/s1600/caff%C3%A8.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PiICj0tvX4pwUtt2ld8yrML3xOVhRsrN0ff0jIUgFInHccrEP5Iqqte3UCYS73eg9JuTKaktGc0t8VhD4D-qK9t18MewgxriU0WI70qdCY4p6Zk39DSBX1QALhoyg_ytP4PZbyfjJcU/s1600/caff%C3%A8.jpg" height="238" width="320" /></a>Altra splendida giornata al Mondiale, altra giornata dove abbiamo assistito a una splendida sorpresa (Costa Rica) e al buon debutto di tre corazzate come Colombia, Italia e Inghilterra.<br />
Per una strada coincidenza potremmo dire che oggi è sta la giornata del Caffè visto che hanno trionfato due delle migliori esportatrici al mondo (almeno come qualità, Costa Rica e Colombia) e la nazione che per eccellenza lo rappresenta come bevanda, l'Italia.<br />
Alla faccia del terribile caffè greco e della birra inglese.<br />
Il paradosso del pomeriggio è che mi aspettavo la Colombia un filo superiore alle mie attese e la Grecia un filo inferiore, cosa che fa diventare il punteggio finale (3 a 0) paradossale. In realtà la Colombia non ha dominato e la Grecia ha portato più uomini del previsto nella metà campo altrui.<br />
Sboccia sempre di più la stella di James Rodriguez che ricordo in un devastante attacco al Mondiale Under 20 con Muriel (<a href="http://calcionellaflebo.blogspot.it/2011/08/mondiali-u20-prime-indicazioni.html">ne parlai proprio qua in "diretta"</a>).<br />
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L'avevamo detto proprio ieri, l'Uruguay è una specie di Grecia con 2 fuoriclasse in attacco e la Costa Rica ha un gran portiere e due grandi punte (anche se Ruiz ha deluso).<br />
Detto fatto, la partita non era scontata ma si è rivelata addirittura sorprendente perchè il successo è strameritato, altrochè.<br />
Campbell ha le stimmate del fuoriclasse, tecnica, tiro, personalità, velocità, spirito di sacrifico.<br />
Buffo che giochi proprio in quell'Olimpiakos che a gennaio vendette il Mitroglu visto (poco) il pomeriggio.<br />
Arevalo Rios, Gargano, Maxi Pereira, Diego Perez, il Tata Gonzalez, ancora Lugano, sto Uruguay dopo il Mondiale andrà completamente rivoluzionato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtqJ3q9gsIbz5r25ljH5El-PMFURK0s_ebS-MdU7phMOR3SG1wWSp0DXzuaRaNqiq0dsVQ-bW1wTNdgj-zr1Jn7CGch9Q-gYYrNHOaT_XqW7uB6NJ5N5Zfs51md_rw0mg3zvJDDrmhdgU/s1600/sturridge.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtqJ3q9gsIbz5r25ljH5El-PMFURK0s_ebS-MdU7phMOR3SG1wWSp0DXzuaRaNqiq0dsVQ-bW1wTNdgj-zr1Jn7CGch9Q-gYYrNHOaT_XqW7uB6NJ5N5Zfs51md_rw0mg3zvJDDrmhdgU/s1600/sturridge.jpg" /></a>Insomma, abbiamo vinto la prima.<br />
Si è giocato benino ma se c'è una squadra che ha rubato gli occhi, almeno a me, questa è l'Inghilterra.<br />
Mi è sembrata addirittura la miglior squadra vista finora al Mondiale, la metto alla pari col Messico.<br />
L'Olanda leggermente sotto perchè per un tempo non ha giocato, poteva andare sotto 2 a 0 e ha poi devastato grazie ai singoli.<br />
Che bellezza vedere Sturridge (sì, ormai è ufficiale, è un fuoriclasse), Sterling, Rooney e poi Barkley e Wilshere che entrano dalla panchina con Chamberlain in tribuna. Generazione (Rooney a parte) incredibile, di una tecnica paurosa, già tutti leader nelle rispettive squadre.<br />
A me piace da morire st'Inghilterra, più di noi con quel centrocampo folto e un solo giocatore, Candreva (che non sopporto) bravo a dare il cambio di passo.<br />
Mi è piaciuto molto Balotelli per movimenti e comportamento, non me l'aspettavo, quasi gli tifavo contro a dir la verità.<br />
Alll'85% siamo passati, al 60% saremo primi, questo è quello che conta.<br />
Ma col Costa Rica dentro due punte, non scherziamo, se non proviamo altre alternative quando si può non potremo più farlo.<br />
Bellissimo Mondiale.<br />
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Domani (oggi) giornata strepitosa con una partita più interessante dell'altra.<br />
Giappone - Costa d'Avorio (se resterò sveglio) è di massimo interesse, la Francia va sempre vista perchè le sue partite-no le fa spesso, e poi Svizzera - Ecuador (sono curioso di entrambe) e la potenzialmente splendida Bosnia - Argentina.<br />
A domani.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-36453314140254875272014-06-14T01:51:00.001+02:002014-06-14T01:51:49.564+02:00Diario Mondiale -4- Quelli che si ubriacano con l'aranciata e l' Uomo con le molle<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivOIztwzL4P10g0NaFZ76uSXvf2HrM7xoq3Nch6gMGcq9DE3H2GhXn2iSAZ5GD_34Sn2Nv-ZPNPiiAdqpvozWV55RZzInh6Yaww4unVwABlEWUVJmhRQpbczXu6kv4gP1zu6weXmLP_Rs/s1600/aranciata.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivOIztwzL4P10g0NaFZ76uSXvf2HrM7xoq3Nch6gMGcq9DE3H2GhXn2iSAZ5GD_34Sn2Nv-ZPNPiiAdqpvozWV55RZzInh6Yaww4unVwABlEWUVJmhRQpbczXu6kv4gP1zu6weXmLP_Rs/s1600/aranciata.jpg" height="253" width="320" /></a></div>
Prima giornata di Mondiali e che dire, splendida giornata.<br />
Nel pomeriggio c'è stata forse la squadra migliore vista fino ad adesso, il Messico, l'unica almeno che ha proposto un gioco d'insieme e una migliore organizzazione rispetto alle altre.<br />
Che bella partita potrebbe essere quella con la Croazia....<br />
Ma essere la squadra migliore non vuol dire essere la più forte.<br />
Perchè il calcio lo fanno soprattutto i giocatori.<br />
E allora se hai Van Persie e Robben ti puoi permettere ogni volta che vuoi di far ubriacare d'aranciata gli avversari, specie se sono reduci da un'indigestione quadriennale di paella.<br />
(A proposito, avete visto che razza di due assist ha fatto Blind?<br />
L'avevo scritto, quello è un trequartista messo a terzino.)<br />
Van Persie e Robben dicevamo, ovvero probabilmente due tra i giocatori europei con più eleganza nei movimenti.<br />
Il primo è un ballerino prestato al calcio, una nuova impersonificazione del Cigno di Utrecht, Marco Van Basten.<br />
Il secondo invece ha un'eleganza nervosa, una danza più simile all'hip hop.<br />
Probabilmente Robben è uno di quei giocatori che se non guardi tutto il quadro ma soltanto alcuni dettagli ti viene da dire "eh, ma non è che questo è il più forte di tutti?"<br />
Ha giocate, quarti d'ora, folate da numero uno al mondo, le ha sempre avute in effetti, ma non è mai riuscito a far diventare quelle folate un vento magari meno impetuoso ma più costante.<br />
Occhio ragazzi, che questa vittoria impressionante (e anche paradossalmente "stretta" nei numeri) non vuol dir nulla, anzi.<br />
Ai Mondiali qualche volta fai un girone della Madonna e poi esci agli ottavi.<br />
E magari la Spagna passa dalla porta di servizio e va avanti.<br />
Anche se ormai il tiki taka appare come un modello già superato, a nemmeno 10 anni di età.<br />
Occhio quindi, mai esaltarsi, mai deprimersi, i Mondiali sono una brutta bestia.<br />
Anche se vedere una squadra come l'Olanda con gente in difesa del 92, del 91, del 93 e dell'89 è davvero bello.<br />
Ed è ancora più bello vedere una numerazione dall'1 all'11, chiara testimonianza di quanto ha le idee chiare Van Gaal.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT6y1uDH-OUZ13bSSG4wg-Q_AIXs5QQes2xoREKc52gVjZgqxQofsuwaE1ZtP8ZuTpYqm2lQj8yNQTGbeFlkEXhqAOeMnbQWx1WCKzPl34MpzthLshKoIduHjLn_CftehKrtS5kun2vfk/s1600/cahill.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT6y1uDH-OUZ13bSSG4wg-Q_AIXs5QQes2xoREKc52gVjZgqxQofsuwaE1ZtP8ZuTpYqm2lQj8yNQTGbeFlkEXhqAOeMnbQWx1WCKzPl34MpzthLshKoIduHjLn_CftehKrtS5kun2vfk/s1600/cahill.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
Mi spiace dirlo ora, sembra facile, ma chi mi conosce sa benissimo che considero da almeno 10 anni Tim <br />
Cahill il più forte colpitore di testa al Mondo.<br />
Sì, ripeto, al Mondo. O almeno il più forte che io abbia mai visto.<br />
Questo autentico fuoriclasse del calcio, uno che ha fatto quasi 60 goal in Premier League giocando un pò in tutti i ruoli è alto solo 1 metro e 78, una misura ridicola nel calcio di oggi.<br />
Ma nessuno ha il suo tempo, nessuno il suo stacco, nessuno la sua precisione nel colpire la palla di testa.<br />
Sarebbe stato bellissimo scrivere queste cose ieri e non ora, ma tanto non è una gara a chi ce l'ha più lungo.<br />
Cahill è ed è stato un fuoriclasse.<br />
E il miglior esponente che io abbia mai visto in un particolare aspetto tecnico, per questo non lo dimenticherò mai.<br />
Tim Cahill, l'Uomo con le Molle.<br />
E una delle prime bellissime storie di questo Mondiale.<br />
Insieme a quella dell'Australia, la sua squadra, probabilmente sotto l'aspetto tecnico la peggiore del Mondiale. Ma quando si gioca col cuore, con l'entusiasmo e con un minimo di organizzazione nel calcio puoi tentare qualsiasi impresa.<br />
E quasi c'è riuscita stasera.<br />
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Oggi si prospettano tre partite molto meno avvincenti.<br />
La Grecia dei soliti nomi (ancora Gekas e Salpingidis davanti) che difende e basta affronta la possibile sorpresa Colombia; l'Uruguay che fino all'attacco sembra una Grecia sudamericana (ma che attacco però...) contro il piccolo Costa Rica che ha un grande portiere e due punte che ogni tanto ti possono rubare l'occhio come Campbell e Ruiz.<br />
<br />
E poi noi.<br />
Già noi.<br />
Si parte.<br />
<br />Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-58681500235744027852014-06-13T00:00:00.000+02:002014-06-13T00:00:48.777+02:00Diario Mondiale - 3 - Quella drammatica sensazione...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUGWAr_0WsBb8j3PMCzLGHepw86mu64Gsgfce9sEZ8J8QAJJusbySjxxYvGhRXsDVwymbHS9CLpg0Hb7olW-0xj_DFidsPrDpfrCtjCgWI-Ne-Al1NExZ3FXvzrQ_sbzZym2jZFzd418/s1600/nishi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyUGWAr_0WsBb8j3PMCzLGHepw86mu64Gsgfce9sEZ8J8QAJJusbySjxxYvGhRXsDVwymbHS9CLpg0Hb7olW-0xj_DFidsPrDpfrCtjCgWI-Ne-Al1NExZ3FXvzrQ_sbzZym2jZFzd418/s1600/nishi.jpg" height="210" width="320" /></a>Purtroppo lo sapevamo, inutile fare finta di niente.<br />
Questo in 20 Mondiali è probabilmente quello in cui la squadra di casa ha più pressione addosso, roba da, e non scherzo, rischio di omicidi-suicidi multipli in caso di fallimento della Selecao.<br />
Ma la pressione non ce l'hanno addosso solo i giocatori carioca (e stasera s'è visto con 8 giocatori su 11-tolti Marcelo, Oscar e Neymar- con le gambe completamente legate) ma tutti, tutti.<br />
Ce l'hanno gli avversari che se da un lato sono esaltati di poter fare l'impresa contro il Brasile dall'altro sono tremendamente impauriti dal "contesto".<br />
Ce l'hanno i giornalisti e gli addetti ai lavori che mai come in questa edizione faranno le bandierine quali sono, passando dall'esaltazione per una nazionale francamente mediocre (nel senso letterale del termine, non denigrativo) alla sua distruzione in caso di flop.<br />
Ma anche, e soprattutto, gli arbitri.<br />
Quello di stasera, giapponese, ha arbitrato una partita praticamente perfetta, un solo errore.<br />
Ma nel calcio basta una, una sola decisione al momento giusto e puoi falsare completamente l'incontro.<br />
Il rigore di Fred non sta in nessuna galassia tranne in quella del condizionamento ambientale o, dirò di più, della letterale paura di non darlo, con il rischio concreto di una lapidazione da parte di un popolo.<br />
Sto esagerando lo so, ma sarà impossibile arbitrare il Brasile, mai come in questa edizione.<br />
Che poi diciamocelo, sul campo la Selecao poteva anche meritare di vincere, le occasioni più grandi sono state le sue, il pallino ce l'ha quasi sempre avuto lui, Julio Cesar non ha toccato palla a parte una parata abbastanza in controllo su un tiro da fuori di Rakitic e quella su Perisic appena prima del sigillo di Oscar. Una partita discreta da 1 x 2 senza tanti giri di parole.<br />
Peccato perchè stavo sognando che il Calcio (come è considerato da sempre il Brasile) fosse battuto dal Calcio in quanto tale.<br />
Vedere infatti una nazionale senza alcun incontrista era una cosa che non mi era mai capitata, nemmeno il Brasile riesce a rinunciarci.<br />
Modric (divino), Rakitic, Kovacic (pessimo) Olic, Perisic e una punta, più due terzini di spinta.<br />
Sarebbe stato un Maracanazo tecnico, "giocato", altrochè.<br />
Invece basterà cadere al momento giusto e vedrete che questo Mondiale per il Brasile potrà davvero essere vincente.<br />
Ma molto difficilmente, se così sarà, premierà la squadra più forte.<br />
Sono già agli ottavi, sicuro.<br />
Ma questi hanno una paura tremenda. E se andranno sotto di nuovo continuate a puntarli, a cercare di segnare di nuovo. Non difendete mai il risultato. Perchè nessun arbitro, in buonafede che sia, potrà resistere a lungo dal non "sbagliare" anche solo una volta.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-65517624081243602762014-06-11T12:31:00.001+02:002014-06-11T14:10:56.243+02:00Diario Mondiale - 2 - 10 nomi poco conosciuti da seguire (parte 2)ANTOINE GRIEZMANN (Francia)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGqVBmJnY1fs8Ic8Q1WDemhndrwP1Sc7hlx2OIW7MR05sev72Uw7ZZAxfIE6Gs8wpSfGOX0NWs2rLPiDVNzH3V_gpB1isONbH5monSZdFw6JtzlhM29HW31uLTreSTnjZIkOQ2zidMC7g/s1600/griezmma.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGqVBmJnY1fs8Ic8Q1WDemhndrwP1Sc7hlx2OIW7MR05sev72Uw7ZZAxfIE6Gs8wpSfGOX0NWs2rLPiDVNzH3V_gpB1isONbH5monSZdFw6JtzlhM29HW31uLTreSTnjZIkOQ2zidMC7g/s1600/griezmma.jpg" height="179" width="320" /></a></div>
Quando lo vidi la prima volta 3 anni fa alla Real Sociedad mi rimase subito impresso ma più che per le sue qualità tecniche per il fatto che vedere un 19enne francese giocare in Spagna era davvero particolare, gli stessi telecronisti a volte lo pronunciavano alla spagnola. Poi piano piano sto ragazzo veniva sempre più fuori fino all'esplosione devastante di quest'anno. Ora non vorrei sbagliarmi ma credo che Griezmann sia il capocannoniere della Liga tolti tutti i galattici delle squadre di Madrid e del Barcellona. Esterno velocissimo, tecnico, quasi immarcabile a volte, Antoine con il suo compagno d'attacco, il messicano Carlos Vela (altro grandissimo calciatore che per ragioni sconosciute ha rinunciato ai Mondiali) questi due anni hanno fatto davvero divertire (e portato la Real in Champions....). Lui è più un esterno, un'ala, ma su un tridente può dare il meglio di sè, una seconda punta da prendere ad occhi chiusi. Farà i suoi minuti al mondiale, specie dopo l'abbandono di Ribery.<br />
<br />
JOSIP DRMIC (Svizzera)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkfRF_31ap2a3bHnH9cgUbMYzIONwxWUDHZvCYLow1mqYYJk5dn4e6Y-S8aU-wzbiolNlVwhN-3Nn5D2xHcpkL8spxjvuBk2KkGxb9FlkByUqrL88ZpgdiboRkSM-UFb8CXhtyL2OIM60/s1600/drmic.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkfRF_31ap2a3bHnH9cgUbMYzIONwxWUDHZvCYLow1mqYYJk5dn4e6Y-S8aU-wzbiolNlVwhN-3Nn5D2xHcpkL8spxjvuBk2KkGxb9FlkByUqrL88ZpgdiboRkSM-UFb8CXhtyL2OIM60/s1600/drmic.jpg" /></a></div>
Ohh, ci siete??? Io davvero non capisco come sto calciatore non sia nella bocca di nessuno, nessuno ne parli, pochissimi lo conoscano. Eppure i suoi goal in Bundes parlano chiaro, ma non tanto nei numeri ( comunque notevoli ) ma per la qualità. Punta ambidestra che può ricoprire anche altri ruoli Drmic ha una capacità tecnica nella finalizzazione fuori dal comune, portieri scartati, tocchi sotto, appoggi chirurgici, goal dopo cavalcate in velocità, insomma uno che sta venendo fuori davvero di prepotenza. La Svizzera davanti è debolina, può e deve trovare posto.<br />
<br />
JULIAN DRAXLER (Germania)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0t8VRkmBQj1Ma3_X21woN3IDzwhBdgy-0R_Whce4TnURog8t766Pd4mFGdFpOos6DmZQ8ET5zFZSeQw5k3BbLMIPeuJ4xxoHTeOST6heW3PZEn5WbLDeGWWZJaBbxedXMXPh70kxT2Ro/s1600/Julian-Draxler-Schalke_2887885.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0t8VRkmBQj1Ma3_X21woN3IDzwhBdgy-0R_Whce4TnURog8t766Pd4mFGdFpOos6DmZQ8ET5zFZSeQw5k3BbLMIPeuJ4xxoHTeOST6heW3PZEn5WbLDeGWWZJaBbxedXMXPh70kxT2Ro/s1600/Julian-Draxler-Schalke_2887885.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
La Germania, lo sappiamo, ha una generazione di giovani impressionante. Ma non sono solo forti, sono già affermati, campioni. L'infortunio di Reus (del <a href="http://calcionellaflebo.blogspot.it/2011/08/su-reus-sul-borussia-sul-wolfsburg-e.html">quale parlai tantissimo tempo fa già qu</a>i) è una bella mazzata però.<br />
Ma tra tutti i giovani forse il meno conosciuto è questo strepitoso talento ventenne dello Schalke. Me lo ricordo sfidare l'Inter a nemmeno 18 anni. Questo è classe pura, altissimo, magrissimo, con due piedi baciati dalla grazia, una visione di gioco impressionante, una finta lentezza che lo può far partire anche in dribbling in progressione (Kaka?) . Io spenderei miliardi per uno così, può diventar tutto.<br />
<br />
ADNAN JANUZAJ (Belgio)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4SNIeOhl_0w07rSh2DPbBT8tsfblXy3Q78CqPHBj-I-AeUX12lKA4aXiznzH_ImOUTf1aOb5Lpl71Ebra-SES_DkfBl-l9a3mY7kp0ZAJN5C7neWAaVB9LaSAzbxrVTfYLwPy8ls-qII/s1600/januzaj.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4SNIeOhl_0w07rSh2DPbBT8tsfblXy3Q78CqPHBj-I-AeUX12lKA4aXiznzH_ImOUTf1aOb5Lpl71Ebra-SES_DkfBl-l9a3mY7kp0ZAJN5C7neWAaVB9LaSAzbxrVTfYLwPy8ls-qII/s1600/januzaj.jpg" height="211" width="320" /></a></div>
Altra nazionale fucina impressionante di talenti (Defour, Witsel, Fellaini, Mertens, Lukaku, Dembelè, Hazard, Mirallas, De Bruyne, tutti giovani e forti praticamente, e manca pure Benteke...), grandi giocatori o campioni praticamente già conclamati (Hazard).<br />
Ma questo 19enne mezzo kosovaro è l'unico vero e potenziale fuoriclasse.<br />
Un debutto nel Manchester da favola con 2 goal, il ritrovarsi quasi leader a 18 anni in una squadra e in una terra straniera, lo scoprirsi già devastante dopo 10 partite di Premier, insomma, un predestinato. Velocissimo, arriva sempre prima degli avversari sul pallone con quei dribbling che uniscono velocità e tecnica, personalità, capacità di giocare per la squadra o tentare le giocate personali. Una delle future stelle del calcio mondiale, non può non esser così.<br />
<br />
SOFIANE FEGHOULI (Algeria)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHpJZVAVL-SLS8GQbDKmjbh9TQ7GNlpTuSpXI0S3GLtMALFl9xhs2yuf3FRNNdWL8avA6I_P2Za_rONB7l5kBbG0sqZ854IvQLqI3jFTsRixhwgfZnQnz5r5Iz_e5sEjqAf21WGsW04GU/s1600/feghouli.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHpJZVAVL-SLS8GQbDKmjbh9TQ7GNlpTuSpXI0S3GLtMALFl9xhs2yuf3FRNNdWL8avA6I_P2Za_rONB7l5kBbG0sqZ854IvQLqI3jFTsRixhwgfZnQnz5r5Iz_e5sEjqAf21WGsW04GU/s1600/feghouli.jpg" height="206" width="320" /></a></div>
Ogni volta che vedevo una partita del Valencia il migliore in campo era lui. Ma non solo della sua squadra, della partita proprio, qualsiasi squadra avesse davanti. Giocatore di devastante personalità, carisma, generosità, impegno, una di quelle mezz'ali che è dapertutto, che sgobba e dà qualità, che aiuta dietro e crea grossi problemi davanti. Sa far tutto questo algerino e tutto molto bene. L'ho visto ridicolizzare il Barcellona ad esempio. Leader nato, è capace di giocare in ogni ruolo dal centrocampo in su, punta centrale esclusa. Sarà l'anima di questa strana nazionale nordafricana, me lo sento.<br />
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<br />Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-32213279995882310492014-06-10T16:19:00.001+02:002014-06-11T14:12:03.760+02:00Diario Mondiale - 1 - 10 nomi poco conosciuti da seguire (parte 1)Intanto una premessa.<br />
Come accade per il cinema anche nello sport tutto quello che scrivo è AL 100% opinione personale frutto di mia conoscenza (o non conoscenza), di mie impressioni e di mie ricerche indipendenti dai blog.<br />
Non prendo informazioni nè voglio darle, per quello c'è wikipedia.<br />
Come nel cinema.<br />
Ho queste passioni e le condivido mettendoci dentro solo quello che so, quello che provo e quello che penso.<br />
O.k.<br />
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Volevo presentarvi 10 nomi di giocatori non ancora conosciutissimi dalla massa ma che a mio parere hanno le carte in regola per affermarsi, se non al Mondiale, comunque a brevissimo.<br />
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1 ERIC CHOUPO-MOTING (Camerun)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsEaTLsAXeAukr4VhRQyNtTB-UypXJpnoubD7Rfc0yV6TYUnDERFgvkmgdgVFaA1Z_oAmNHzKCm9eh2kjGE5ZIfY7-BEnA2eU8Ke2kXQrcyiEzjhHraQxbclox8Izzkn3E34zmWtRRU7Q/s1600/choupo-moting_mercato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsEaTLsAXeAukr4VhRQyNtTB-UypXJpnoubD7Rfc0yV6TYUnDERFgvkmgdgVFaA1Z_oAmNHzKCm9eh2kjGE5ZIfY7-BEnA2eU8Ke2kXQrcyiEzjhHraQxbclox8Izzkn3E34zmWtRRU7Q/s1600/choupo-moting_mercato.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
Ecco, quella di Eric è una storia vista e rivista. Premessa straordinaria a 20 anni (ricordo il braccio di ferro tra Camerun e Germania per farselo proprio) poi il ragazzo non è mai riuscito a venir fuori, probabilmente a causa di una debolezza caratteriale sia in campo che fuori (e che il viso dimostra tutta). Adesso, finalmente, a 25 anni sembra tornato quello che poteva essere, ossia un giocatore che abbina corsa, eleganza, fisico e tecnica in una maniera potenzialmente esplosiva. E quest'anno nel Mainz dei miracoli (occhio anche ad Okazaki) si è riscoperto pure capace di andare in goal facilmente. Attaccante perlopiù esterno è uno di quei giocatori che ti ruba l'occhio per la classe e la velocità che riesce ad esprimere. Sugli spazi è una goduria vederlo.<br />
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2 DALEY BLIND (Olanda)<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3NnlkBnyWxeOO_d2xZ7YEs_aE-OS8_6_bVhNnMiM5PnTtlztN0TU72V4fousKHk_ZbhFY09B__O7iErFsqFCKuC3Ch2A0tdS_fx4sd8iUlEV8B5MHasJISqO3-fWeNVpKqDm2LRPreQU/s1600/blind.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3NnlkBnyWxeOO_d2xZ7YEs_aE-OS8_6_bVhNnMiM5PnTtlztN0TU72V4fousKHk_ZbhFY09B__O7iErFsqFCKuC3Ch2A0tdS_fx4sd8iUlEV8B5MHasJISqO3-fWeNVpKqDm2LRPreQU/s1600/blind.jpg" height="181" width="320" /></a>Non so se giocherà (m in realtà non sono sicuro della gran parte di questi giocatori che presento).<br />
Un predestinato, figlio del grandissimo centrale difensivo ajacide Danny, Daley è un terzino sinistro di una classe e leggerezza unici, uno di quelli che sembra scivolare sulla fascia senza fatica e con un piede sinistro di una morbidezza tale che ne avrebbe fatto la mezzapunta in almeno 10 nazionali al Mondiale. Terzino di un'eleganza pazzesca, Daley ogni anno sta crescendo sempre di più, credo che sia ora di venire nell'Europa che conta.<br />
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3 CAROLS BACCA (Colombia)<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxZtMJ-yWdwaxhM51tOK_CzVJC-xz-8_hYl1hcPHKL4bWg33Qkh3uOW4l2zg5wrSYfuXqm77LzGD9FvWCjoeZKeYldDe0U4g6X5OWTu5fTus2FfkdaClPWD56UtWkZc79Ji0HtMAHnwnQ/s1600/carlos+bacca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxZtMJ-yWdwaxhM51tOK_CzVJC-xz-8_hYl1hcPHKL4bWg33Qkh3uOW4l2zg5wrSYfuXqm77LzGD9FvWCjoeZKeYldDe0U4g6X5OWTu5fTus2FfkdaClPWD56UtWkZc79Ji0HtMAHnwnQ/s1600/carlos+bacca.jpg" /></a>Sì, lo so, ha ormai 28 anni ma non si può lasciar fuori uno dei calciatori più caldi del momento.<br />
Arriva al Mondiale lanciatissimo, capocannoniere in patria e in Belgio e autore di una grandissima seconda parte di stagione nel Siviglia campione di Europa League (a proposito, attenzione anche al croato Rakitic...). Prima punta che sa anche allargarsi, attaccante completo che può sia esser lanciato negli spazi che dire la sua in area, Bacca è in un momento di forma così straordinario negli ultimi 4-5 anni che può essere il puntero di una nazionale che promette davvero di sorprendere.<br />
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4 WILFRED BONY (Costa D'Avorio)<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD5x-GjHZQkQy_ZTFs56H-Y6f_zZ1SVnapIUABAyL1N-Q9910SZvLKKaT6I7npJ3ezrvWL8uUNiRmjoTsmsQa2P2cLikBU50u6nv3esucJ4jIMu3rxNZI1cv_PxJW5NAA8fKlcb7s0AsM/s1600/wilfred.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD5x-GjHZQkQy_ZTFs56H-Y6f_zZ1SVnapIUABAyL1N-Q9910SZvLKKaT6I7npJ3ezrvWL8uUNiRmjoTsmsQa2P2cLikBU50u6nv3esucJ4jIMu3rxNZI1cv_PxJW5NAA8fKlcb7s0AsM/s1600/wilfred.jpg" /></a>Lo inserisco per lo stesso motivo che ho messo Bacca, ossia perchè questo è uno degli attaccanti più "caldi" del calcio europeo, uno di quelli più in crescita. Ottimo in Repubblica Ceca con lo Sparta, devastante in Olanda con il Vitesse (se non sbaglio l'anno scorso rubò il titolo di capocannoniere al nostro Pellè), Bony arriva in Inghilterra e fa una stagione pazzesca con lo Swansea, anche lui, come Bacca, soprattutto nella seconda parte dell'anno. L'ho visto segnare al Manchester, al Liverpool, a chiunque. Questo è uno che con lo Swansea non c'entra nulla. Il Mondiale probabilmente lo porterà ad una grande.<br />
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5 ROSS BARKLEY (Inghilterra)<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vq4oxG6NZ-RcuWk_M7L3-vFWkA3jkKFV2aMeyGfwssKDrMZS4KBsa7ttPNUlGXydfULPD0oakirPEI2avgXNCckQGvCxP0TvL8ZngzSmXofbiKZhjgAr21YX2GmF5oDyyJSni8ZnOzk/s1600/Ross_Barkley_2680981b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7vq4oxG6NZ-RcuWk_M7L3-vFWkA3jkKFV2aMeyGfwssKDrMZS4KBsa7ttPNUlGXydfULPD0oakirPEI2avgXNCckQGvCxP0TvL8ZngzSmXofbiKZhjgAr21YX2GmF5oDyyJSni8ZnOzk/s1600/Ross_Barkley_2680981b.jpg" height="200" width="320" /></a></div>
Ecco, questo ce lo troveremo davanti subito, anche se difficilmente scenderà in campo. Stiamo parlando di un predestinato. Quest'anno ho visto almeno una decina di intere partite dell'Everton e sto ragazzo mi ha rubato letteralmente gli occhi. Classe 93, grandissima tecnica in un fisico da corazziere, tiro potente o a parabola, capacità di giocare anche come regista, insomma, un giocatore completo e una sicura futura stella. E l'Inghilterra a giovani sta benissimo con lui, Chamberlein, Henderson, Sterling, Shaw, Wilshere e Sturridge. Tra due anni all'Europeo saranno tra i due/tre favoriti.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-29643850746202850422014-06-10T14:37:00.001+02:002014-06-11T14:12:29.992+02:00Riparte il blog. Avete voglia di parlare di Mondiale?<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1jFgJgHekpz9IEmaNo23uYgaqsGQXuTU2GUtSQvTsTPMZPA2vHbr-SB_QlzwK-MAyz4Tysj6zAJdiNoDorzM_B8ogwiOhZ0zZ78VgMrRFa6szQy-Rcd-uDbgdL93aFJXZcL7hODu6ImE/s1600/mondiali-brasile-2014-lelenco-completo-dei-trentadue-paesi-qualificati_1_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1jFgJgHekpz9IEmaNo23uYgaqsGQXuTU2GUtSQvTsTPMZPA2vHbr-SB_QlzwK-MAyz4Tysj6zAJdiNoDorzM_B8ogwiOhZ0zZ78VgMrRFa6szQy-Rcd-uDbgdL93aFJXZcL7hODu6ImE/s1600/mondiali-brasile-2014-lelenco-completo-dei-trentadue-paesi-qualificati_1_big.jpg" height="184" width="320" /></a>Dopo due anni e mezzo provo a far ripartire questo piccolo blog di calcio.<br />
Anche perchè l'ultimo post era un'esaltazione a un giocatore che poi in Italia ha fatto praticamente un disastro.<br />
Ma che adesso è comunque al Mondiale e guiderà l'attacco di una nazionale, come quella cilena, molto molto interessante.<br />
Più che altro riapro il blog per avere uno spazio, un diario personale, che mi accompagni durante il viaggio mondiale.<br />
Probabilmente poi il blog tornerà nel suo coma ma per adesso mi piace immaginare che si sia risvegliato e stia vivo per un mesetto.<br />
Poi non si sa mai eh, magari andrò avanti, magari lo interromperò anche prima della fine dei Mondiali, dipende anche se qualche amico parteciperà e renderà tutto più divertente.<br />
Questi anni mi sono allontanato un pò dal calcio ma volente o nolente ha sempre una parte importantissima nella mia vita.<br />
Come tutto lo Sport.<br />
Sport e Cinema, adesso che la Letteratura sembra un pò essersi allontanata da me, sono tutte le passioni che mi rimangono.<br />
E che mi fanno sempre star bene, come una passione deve fare.<br />
Ci proviamo,si comincia.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-65489542098147498602011-12-15T11:50:00.000+01:002011-12-15T11:50:34.910+01:00Sull' Universidad de Chile e su Eduardo Vargas<a href="http://1.bp.blogspot.com/_i68_3Sye6T8/TFTAtjYwT2I/AAAAAAAAB-0/RseHhNxTODg/s1600/F619187_VARGAS280.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/_i68_3Sye6T8/TFTAtjYwT2I/AAAAAAAAB-0/RseHhNxTODg/s320/F619187_VARGAS280.jpg" /></a>Un pò di tempo fa mi era capitato di vedere una partita della Copa Sudamericana ed essermi innamorato di un giocatore, tanto brutto quanto forte, El Pirata Hernan Barcos. Gli dedicai un post, eravamo ancora soltanto agli ottavi di finale. Beh, la Liga de Quito è poi arrivata in finale (perdendola) e Barcos si è laureato vicecapocannoniere.<br />
A vincere la Copa è stata la meravigliosa Universidad de Chile, una delle più forti squadre sudamericane che abbia mai visto. Non è un caso che tale squadra non perda da mesi, che stia letteralmente dominando qualsiasi manifestazione prenda parte, che anche in finale abbia massacrato ( 1-0 fuori casa, 3-0 ieri tra le mura amiche) un'altra compagine di tutto rispetto come la Liga.<br />
Quello che sorprende è la velocità e la tecnica che l'Universidad riesce a mettere in campo.<br />
Caratteristiche riscontrabili in quello che è assolutamente il gioiello della squadra, Eduardo Vargas.<br />
Classe '89, se uno -come me- si limitasse a giudicarlo solo per le due partite di finale non potrebbe non credere di trovarsi davanti ad un autentico fuoriclasse. Rapido nei movimenti, velocissimo in campo aperto, capace di giocare di prima (come quasi tutto il resto della squadra), tiro potentissimo, senso del goal, carattere, insomma, un attaccante completo. Sembra un Lavezzi (cui somiglia anche di viso) più concreto e più "giocatore, nel senso che dialoga molto più con la squadra e si lancia meno in iniziative personali, uno Zarate con la "garra", anche se forse per completezza il giocatore che ricorda di più potrebbe esser Alexis Sanchez.<br />
Il 3° goal di ieri (quasi alle 3 di notte...) vale da solo come biglietto da visita.<br />
Straordinari anche l'altra punta Canales, i centrocampisti Aranguiz e Marcelo Diaz e il difensore Marcos Gonzalez. Quello che sorprende è che tutti e 11 i giocatori dell' Universidad siano dotatissimi sotto il profilo del palleggio, chiaramente ispirati dal Barca.<br />
Ormai da almeno un quinquiennio (da Sanchez, Isla, Vidal in poi) il Cile si sta dimostrando come la più grande fucina di talenti al mondo.<br />
Vargas ha il futuro assicurato,chi prima arriva prima gode.<br />
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<br />Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-31537790225661463282011-11-10T12:34:00.001+01:002011-11-10T12:34:32.361+01:00Stelle cadette: Punte di diamanteC'è poco da fare, la quantità di talento ce sta mettendo in luce il campionato di Serie B di quest'anno non si era mai visto prima. Torniamo un attimo nel reparto avanzato. Dopo aver parlato dei due autentici giovani fuoriclasse della categoria, Boakye ed Insigne, poniamo l'attenzione su due nomi molto meno conosciuti ma interessantissimi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugz10QHChGWc8HgnVG1Js3GSTfJmi2cTnHsVJw60l8WqRtyLanTgZ0KBqU1ABbm5oQaUVowD-Kah0sNssZwkQGc4X6sd2hkLA3WzTItAUhtJdY7sKJtUT0sVOz5kxEIu6FJL8MnP2GHA/s1600/ragusa.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="206" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiugz10QHChGWc8HgnVG1Js3GSTfJmi2cTnHsVJw60l8WqRtyLanTgZ0KBqU1ABbm5oQaUVowD-Kah0sNssZwkQGc4X6sd2hkLA3WzTItAUhtJdY7sKJtUT0sVOz5kxEIu6FJL8MnP2GHA/s320/ragusa.jpg" width="320" /></a><span style="color: red;"><strong>Ragusa</strong></span> tutto era fuorchè uno dei possibili attaccanti titolari della Reggina. Bonazzoli e Ceravolo come "stelle" della squadra, Campagnacci che comincia il campionato in maniera incredibile e la probabile definitiva esplosione di Alessio Viola relegavano almeno sulla carta il giovane siciliano come 4°, 5° scelta. Poi un pò per necessità e un pò per caso Ragusa comincia a mettere piede in campo. Risultato? 6 goal (spesso decisivi) in poco più di 400 minuti giocati, un goal ogni 70 minuti. Che poi lui i goal nemmeno dovrebbe segnarne molti. Attaccante preferibilmente esterno, dotato di corsa e tecnica, elegante nelle movenze e capace di inserirsi negli spazi, Ragusa è una di quelle giovani punte che ancora deve capire perfettamente cosa farà da grande. Può ricordare un Ghezzal, un Martinez, uno Sculli in quel suo barcamenarsi tra l'attacco e il centrocampo, insomma un jolly del reparto avanzato che però, a differenza dei nomi sopracitati, potrà probabilmente diventare un attaccante di professione. Molto dipenderà anche dagli allenatori e dalle squadre che troverà sul suo cammino. Il cartellino è del Genoa, vedremo.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmvD9qCIfvBWBO3QsvOjHXFJAtMex1jln0hW1JQDCfPnHXvb4ymExzZ2Ws899ZuvpAxydua1WInkmF0EMynqgLVvJnGHibDvlCBfLOJVTsKCPm1Au5nuZ-L2Bipt-BEK4oh8Mz85rBkFU/s1600/Giuseppe%252BDe%252BLuca%252BReggina%252BCalcio%252Bv%252BVarese%252BSerie%252BgOqQguH4todl.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmvD9qCIfvBWBO3QsvOjHXFJAtMex1jln0hW1JQDCfPnHXvb4ymExzZ2Ws899ZuvpAxydua1WInkmF0EMynqgLVvJnGHibDvlCBfLOJVTsKCPm1Au5nuZ-L2Bipt-BEK4oh8Mz85rBkFU/s320/Giuseppe%252BDe%252BLuca%252BReggina%252BCalcio%252Bv%252BVarese%252BSerie%252BgOqQguH4todl.jpg" width="270" /></a><strong><span style="color: red;">De Luca</span></strong> è un autentico pallino di chi scrive. Questa è una punta da manuale signori. Di De Luca non deve interessare quanto è veloce, quanto ci sa fare coi piedi o chissache, De Luca è nato per far goal, lo si capisce dopo mezz'ora che lo si è visto. Rapidissimo, istintivo, furbo, freddo sotto porta, tutte qualità che rimandano inevitabilmente a Pippo Inzaghi. C'è un lancio in profondità che supera il difensore? C'è senz'altro De Luca dietro. C'è un cross sporco in area? La palla al 90% finirà a De Luca. Attenzione però, non è solo uno che coglie l'attimo, De Luca può anche prendere palla, dribblare il difensore e segnare (Inzaghi no) oppure trovarsi da solo davanti al portiere, superarlo con glaciale freddezza e appoggiare dentro. Vista la fine che sta facendo Marilungo (che a me ricorda molto) stiamo con i piedi per terra, ma questo ragazzo, capace di segnare caterve di goal nelle giovanili, è un prospetto interessantissimo. E non credo che possa restare al Varese più di un anno...Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-13946794087422977672011-11-04T10:16:00.001+01:002011-11-04T15:23:09.179+01:00Stelle cadette: l'Oro in porta<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Come ho già detto in un precedente post, mai come quest'anno in Serie B sembra esserci la tendenza di puntare sui giovani. Ogni squadra, alcune come Brescia e Gubbio in modo massiccio, sta puntando su un numero sempre crescente di giovani speranze, alcune delle quali vere e proprie scommesse senza alcuna esperienza professionistica. Quello che sorprende è il fatto che si riescano a trovare teenager anche in un ruolo delicato come quello del portiere. Parliamo ad esempio di Perin, Donnarumma e Leali.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheaa4kpaySl_NIs6YSgMU6I-kQip9iVLe7x9_oQ34TEiAEsWLpGVZyy8ErBxXtlFppHh4Nid61C94lGbcYzMC46EOhNuq7e7Izy3Gd9W_QAjyCKpD9nekiq5fAdCGm6glft9_vxLkrMyU/s1600/perin.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" ida="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheaa4kpaySl_NIs6YSgMU6I-kQip9iVLe7x9_oQ34TEiAEsWLpGVZyy8ErBxXtlFppHh4Nid61C94lGbcYzMC46EOhNuq7e7Izy3Gd9W_QAjyCKpD9nekiq5fAdCGm6glft9_vxLkrMyU/s320/perin.jpg" width="320" /></a><strong><span style="color: red; font-size: large;">Perin</span></strong>, classe '92, non può essere un portiere o almeno questa è la prima inevitabile impressione che suscita. Fisico normalissimo, non alto, magro, sembra un ragazzino preso sugli spalti e buttato in campo. Credo che possa essere senz'altro il portiere più leggero tra serie A e B messe insieme. Debutta l'anno scorso nell'ultima giornata di campionato col Genoa (benissimo) e viene poi mandato a far le ossa (e speriamo un pò di ciccia) col Padova nella serie cadetta. Ovviamente agilissimo, grande coraggio e un'istinto nelle parate incredibile. Ripeto, sembra un ragazzino coraggioso che gioca coi grandi. Ma intanto rischia di rubare il posto a Pelizzoli...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi12s2oM1Wutu9cc-82rW9jx-7KVsIENRC8Nqd_oRS_Bf_xqX2E8PybUSPUCdniWF7TnY-Ku3DUWdscSO5ItUpU2T9cP2IxbhDJ4ZqdwnAnRs5eAM9g2buFTnLwl0T3G9yG9d1Mg10-9vM/s1600/donnarumma-piacenza.png" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" ida="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi12s2oM1Wutu9cc-82rW9jx-7KVsIENRC8Nqd_oRS_Bf_xqX2E8PybUSPUCdniWF7TnY-Ku3DUWdscSO5ItUpU2T9cP2IxbhDJ4ZqdwnAnRs5eAM9g2buFTnLwl0T3G9yG9d1Mg10-9vM/s1600/donnarumma-piacenza.png" /></a><strong><span style="color: red; font-size: large;">Donnarumma</span></strong> è il più vecchio dei 3, classe '90. Messo vicino a Perin si rischia di replicare la locandina de I Gemelli con De Vito e Schwarzy. Il portierone del Gubbio sfiora infatti i 2 metri, ha un fisico bestiale e un futuro (quasi) già scritto al Milan. Prima di approdare in Umbria infatti gioca per anni nelle giovanili rossonere fino alla Primavera. Se conferma quello che di buono ha fatto vedere in questo primo scorcio di campionato, è molto probabile che torni alla base. E' anche vero che il Gubbio è stato così inizialmente bersagliato dagli avversari che fare bella figura per il portiere non è difficile. Donnarumma però sembra essere davvero forte, se non sarà Milan credo che qualcuno all'estero non se lo lascerà scappare...</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipkTvyS5H9T9FLSROueRbTA4RDkS4BWLi145KmGMb34vvPOtqNHU_Yf20NsS7y49zZVoSRr8OIp1lly0ikjXhwMnL5A_PwF9ghztlaklAVMwuV3hWXMvjM3PbZ_MHhIBvzsCk4AWubuN0/s1600/Nicola-Leali.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="197" ida="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipkTvyS5H9T9FLSROueRbTA4RDkS4BWLi145KmGMb34vvPOtqNHU_Yf20NsS7y49zZVoSRr8OIp1lly0ikjXhwMnL5A_PwF9ghztlaklAVMwuV3hWXMvjM3PbZ_MHhIBvzsCk4AWubuN0/s200/Nicola-Leali.jpg" width="200" /></a><strong><span style="color: red; font-size: large;">Leali </span></strong>è il fenomeno del gruppo. Stiamo parlando di un portiere che malgrado abbia soltanto 18 anni (classe '93!!!) è già da parecchio tempo sulla bocca di tutti. Tecnica straordinaria, personalità, molto alto ma con un fisico probabilmente ancora da strutturare, Leali è quasi unanimamente riconosciuto come il nuovo Buffon. Se riuscirà a reggere la pressione e crescere con calma è quasi inevitabile per lui una carriera incredibile. Intanto col Brescia non se la sta passando troppo bene, la squadra ha troppa poca esperienza e dopo un grande inizio sta quasi affondando. Poco male per lui perchè il suo futuro è comunque lontano dalle rondinelle, molto lontano.</div>Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-3472393993195218492011-10-21T00:31:00.000+02:002011-10-21T00:31:15.550+02:00Sull' Udinese e sulla ripetitività dei miracoli<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwIhQffqbskmmUkT9Ekw-ZnElnIgO2bPNFHahebg0tNnWGhQx4KtXVu3R3ZfuCDRVadwWUNB7jp2-BYS0120u4seGiZGnJ5EAk7yS4Snl6hp99C391RnjJtb8BvRSk8Qd2ImCysodKDdM/s1600/benatia-asamoah-udinese.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="235" rda="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwIhQffqbskmmUkT9Ekw-ZnElnIgO2bPNFHahebg0tNnWGhQx4KtXVu3R3ZfuCDRVadwWUNB7jp2-BYS0120u4seGiZGnJ5EAk7yS4Snl6hp99C391RnjJtb8BvRSk8Qd2ImCysodKDdM/s320/benatia-asamoah-udinese.jpg" width="320" /></a></div>
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Parlar bene dell' Udinese dopo l'ennesima "impresa" è troppo facile. Meno male che chi scrive sia uno dei sostenitori della prima ora della squadra friulana. Una dimostrazione su tutte è il post di inizio anno in cui vedevo come unica possibile outsider per la lotta allo scudetto (che finirà come sempre a uno dei 4 squadroni, quasi sicuramente al Milan) proprio la squadra di Guidolin e non il tanto acclamato Napoli o la Lazio del mercato stellare.</div>
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L' Udinese è l'esempio concreto di come si possa diventare grandi senza spendere praticamente una lira. Una rete di capacissimi osservatori e il coraggio di prendere giocatori non ancora realizzati l'ha portata in questi ultimi 4,5 anni ad un livello davvero vicino all' eccellenza. Molti gli contestano il non reinvestire tutti i soldi guadagnati con le cessioni dei campioni che lei stessa ha creato e formato (Inler e Sanchez solo per restare nell'ultimo anno). Cambiare strategia sarebbe la fine dell' Udinese, la fine di un progetto e, paradossalmente, anche la sua fine tecnica. La partita di stasera capita a fagiolo. L'Atletico Madrid è il classico esempio di squadra che spende miliardi senza avere un minimo progetto nè tecnico nè societario. Vedere <strong><span style="color: red;">Badu, Fabbrini e Basta</span></strong> che distruggono la squadra di <strong><span style="color: red;">Falcao, Diego e Reyes</span></strong> è la summa di tutta la filosofia udinese. Se un giorno si dovesse cambiar metodo, se tutti quei soldi fossero reinvestiti in campioni (come in tanti provano a fare raggiungendo risultati miserrimi) l' Udinese morirebbe, si perderebbe tutto l'entusiasmo, la fame, la voglia di stupire, l'umiltà, tutte quelle caratteristiche che possono stare dietro soltanto a un certo tipo di filosofia. </div>
Vincere lo scudetto sarà impossibile, probabilmente non ci si andrà nemmeno vicini, ma la coerenza di questa società, la competenza, la semplicità, l'entusiasmo e la capacità di anteporre il gioco del calcio a qualsiasi altro fattore sono cose ben più importanti di qualsiasi risultato si raggiunga.<br />
Quando domani si venderanno a suon di miliardi Torje, Asamoah, Benatia e Badu non pensiamo alla fine ma, come sempre, aspettiamoci un nuovo inizio.<br />
Perchè L'Udinese è la dimostrazione vivente non solo che i miracoli esistono, ma che sono ripetibili.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-24018992411489274272011-10-06T13:08:00.000+02:002011-10-06T14:45:52.682+02:00Stelle cadette: Insigne e BoakyeMentre l'anno scorso si faticava moltissimo a trovare in Serie B qualche prospetto interessante -con il solo Pablo Gonzalez come nome nuovo nell'intero girone di andata- quest'anno la serie cadetta sembra una fucina di talenti incredibile. Non so se sia una coincidenza oppure un'effettivo cambiamento nella mentalità degli allenatori, ma non sembra esserci squadra che non abbia tra i suoi protagonisti almeno un giovanissimo. Oggi ne voglio presentare in pillole due, quelli che più mi hanno impressionato in questi primi due mesi e rotti di campionato.<br />
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<strong><span style="color: red;">INSIGNE</span></strong> (Pescara)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3eZRn5Oz7Uy04TX5o5caquLU8ZSkooIKCvix_QpplniZ54WDr1g0nmgDVc6eWOF7BtOnEFeExXtp0CluG99_zFLkKGIO92qoG-P8zHzLdZOieFtiFuTr5HK22mXlYzQl6E43YEhRLFts/s1600/insi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="179" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3eZRn5Oz7Uy04TX5o5caquLU8ZSkooIKCvix_QpplniZ54WDr1g0nmgDVc6eWOF7BtOnEFeExXtp0CluG99_zFLkKGIO92qoG-P8zHzLdZOieFtiFuTr5HK22mXlYzQl6E43YEhRLFts/s320/insi.jpg" width="320" /></a>A dispetto del cognome lo scugnizzo di Frattamaggiore ha l'aspetto del classico ragazzo "difficile" della periferia napoletana, uno di quelli che danno l'impressione di essere scampati, grazie al calcio, ad una vita pericolosa. Talento purissimo ha avuto la fortuna di incrociare nel suo cammino il Maestro Zeman abilissimo ad esaltare gli attaccanti, meglio ancora se giovani (ricordate Vucinic? ). Una stagione monstre l'anno scorso a Foggia con 19 goal segnati hanno convinto l'allenatore boemo a portarselo con sè a Pescara. E l'impressione è che non solo la Prima Divisione, ma anche la Serie B stia stretta a Lorenzo. Alto poco più di un metro e 60, velocissimo, nervoso, rapido nel dribbling e nelle soluzioni -che siano un tiro in porta o un passaggio a un suo compagno (incredibile l'intesa con l'altro talento Immobile)-, Insigne sembra un piccolo Giovinco dalla tecnica inferiore ma dall'istinto del goal più pronunciato. L'istinto è quello del bomber di razza ma il suo fisico lo porterà probabilmente a svariare su tutto il fronte d'attacco, lontano da marcature troppo asfissianti. Classe 91, se davvero De Laurentis un giorno vorrà costruire il Napoli sulla base della "scugnizzeria" (come la cantera del Barca), non potrà prescindere da lui.</div>
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<strong><span style="color: red;">BOAKYE </span></strong>( Sassuolo)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-zdNz71tfsIR6JyULz2xxV8NpPzSPcseDFtwhlaavI033IlKz-ERa_luODUPNKwbw6qS9PQhsAvwO62Hpe2GGBs2cinuQRouoRp0gzR9ePIQeLk_C8dN6fHHsyS_bpMe8l4pwbZHrco/s1600/boakye.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjy-zdNz71tfsIR6JyULz2xxV8NpPzSPcseDFtwhlaavI033IlKz-ERa_luODUPNKwbw6qS9PQhsAvwO62Hpe2GGBs2cinuQRouoRp0gzR9ePIQeLk_C8dN6fHHsyS_bpMe8l4pwbZHrco/s320/boakye.jpg" width="234" /></a></div>
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Qua dobbiamo stare davvero molto attenti. Quante volte siamo rimasti folgorati da giovani africani? Chi non avrebbe previsto per il Martins ventenne un futuro da fuoriclasse? Chi avrebbe detto, dopo averlo visto al Mondiale Under 20, che Adiyah sarebbe finito in serie b turca? Quindi stiamo con i piedi per terra anche se, non nascondiamocelo, questo sembra davvero un fenomeno. Classe 93 !!!!!, di proprietà del Genoa, Boakye non sta neanche bruciando le tappe, sta letteralmente saltando dall'essere una stella delle giovanili a una dei "grandi" senza passaggi intermedi. Debutta a 17 anni col Genoa in Serie A e segna subito alla prima partita. Va in prestito al Sassuolo e a 18 anni si ritrova già ( quasi ) titolare sicuro e mette in mostra in pochissime giornate doti straordinarie. Quello che sorprende è che non sta venendo fuori per la forza fisica o la velocità (tipico dei giovani africani) ma per qualità calcistiche fuori dall'ordinario. Tecnica di base, capacità di fare sia la prima punta che di partire da esterno un pochino più dietro, colpi straordinari (vedere il goal alla seconda giornata) ma al contempo intelligenza e visione di gioco (vedere assist a Sansone nell'ultimo turno). Qua siamo davvero davanto a un attaccante che sa far tutto, dal tirare botte terrificanti al giocare di fino. Sembra incredibile per l'età che ha. Se continua così non mi stupirei -sempre che non lo compri qualche big- di vederlo titolare 19enne al Genoa. Se anche lui si perderà come suoi tanti compatrioti allora non saprei davvero cosa dire.</div>
Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-20974944790837845822011-10-04T22:20:00.000+02:002011-10-04T22:23:07.327+02:00Perdo sempre, meglio! , sarò spesso in Tv.<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4jNbF-sKPE5ThPdzRHfrLhxFx3biVQ7rhJAHyBuDZR4fE9u0AY0G1_AnH6pYGpwx2vwoKQhqC3bKY7tbLwbCXGps8ZD4_bnEquUjauh3_1-Tn4XrvBCrU4d7lXEbF3n_ZVpuuyG6k4o4/s1600/martin-castrogiovanni-italia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4jNbF-sKPE5ThPdzRHfrLhxFx3biVQ7rhJAHyBuDZR4fE9u0AY0G1_AnH6pYGpwx2vwoKQhqC3bKY7tbLwbCXGps8ZD4_bnEquUjauh3_1-Tn4XrvBCrU4d7lXEbF3n_ZVpuuyG6k4o4/s320/martin-castrogiovanni-italia.jpg" width="320" /></a>E' vero, questo è un blog che parla essenzialmente di calcio ma chi scrive è stato per anni (ora un pochino di meno) un incredibile onnivoro di sport. Mi sento in qualche modo costretto a scrivere questo articolo perchè, da sportivo, sono abbastanza incacchiato.</div>
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L' Italia del rugby è uscita mestamente dai Mondiali. Nella partita della vita, quella del dentro-fuori, quella dell'ora o mai più che abbiamo giocato con L'Irlanda (tra l'altro nazione molto forte ma non sicuramente Sudafrica o Nuova Zelanda...) siamo riusciti a "beccare" un sonoro 36 - 6, diciamo un 4 - 0 del calcio se proprio vogliamo fare un orrido paragone.</div>
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Quello che trovo scandaloso e irritante è come questa nazionale di Rugby sia da ormai 3/4 anni pompata in maniera così grande. Non sto discutendo il Rugby, ci mancherebbe, sport che tra l'altro è capace di regalare momenti straordinari ( in mezzo a tanti altri noiosissimi a dir la verità, ma non è così anche il calcio? ) ma il battage pubblicitario che i media, Sky in primis, gli stanno dedicando. Questa Nazionale italiana, guardiamoci le palle degli occhi e diciamocelo, è una nazionale perdente, una squadra che non ha mai ottenuto alcun risultato se non sporadicissime imprese -una all'anno di media- qua e là. Sempre nei bassifondi del 6 Nazioni (spesso cucchiaio di legno) , sonore batoste a non finire nei test match contro All Blacks e Springboks di turno, e ora quest'uscita prematura ai Mondiali dopo aver battuto Russia e Usa - nazionali paragonabili alla Slovenia o Costarica nel calcio- e perso pesantemente contro Australia e Irlanda.</div>
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Eppure in televisione vedevo speciali su speciali, approfondimenti, talk show, pubblicità ovunque, anche 2 mesi prima del'evento. Non c'era un canale sportivo di Sky dove la grande nazionale di Rugby italiana (italiana poi per modo di dire, diciamo argentina) non facesse capolino, non passava mezz'ora senza che qualcuno ricordasse il tentativo di epica impresa che questi Mondiali ci avrebbero dovuto regalare, ossia arrivare ai quarti di finale. E intanto la pallavolo dimenticata da tutti, sia al maschile che al femminile sfiorava imprese, quelle sì, da rimarcare. Credo che quando non ci saranno più i Bergamasco, i Castrogiovanni e tutti gli altri atleti che con il loro appeal stanno in qualche modo creando quest'audience, il rugby tornerà nel suo angoletto, quell'angoletto di Paradiso che uno sport così sano e corretto merita di avere. Perchè altrimenti suonare la grancassa per poi assistere a dei fallimenti continui diventerebbe soltanto una barzelletta.</div>
Quando veramente saremo competitivi le luci della ribalta dovranno essere nuovamente accese. Fino ad allora, per l'amor di Dio, teniamole spente.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-31962677799238052872011-09-29T11:51:00.002+02:002011-09-29T11:51:41.824+02:00Mai sentito questo? : Hernan Barcos<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQJiwze5ue-z3Em5tHzHFlz7Aqm76xUJShi4ZaICOcM9MxS2TMjUhUm7zBitKHnZLpt9OtDlF5pm3M7wF4Mlw3nQRNBQupsuF7QdBoGnQ5jweR_o72k0bkJLB4mZsGWsJqWAyXywNl9NI/s1600/hernan+bartcos.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQJiwze5ue-z3Em5tHzHFlz7Aqm76xUJShi4ZaICOcM9MxS2TMjUhUm7zBitKHnZLpt9OtDlF5pm3M7wF4Mlw3nQRNBQupsuF7QdBoGnQ5jweR_o72k0bkJLB4mZsGWsJqWAyXywNl9NI/s320/hernan+bartcos.jpg" width="320" /></a>Ieri sera cominciavano gli ottavi di finale della Coppa Sudamericana, la seconda coppa più importante del continente (dopo la Libertadores ovviamente) paragonabile per criteri di ammissione ed importanza alla nostra Europa League.</div>
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Si affrontavano il glorioso Independiente (allenato dal "nostro" Ramon Diaz) e gli ecuadoregni de la Liga Deportiva Universitaria de Quito, più conosciuto semplicemente come LDU.</div>
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Sembrava di veder giocare il Barcellona contro l'Osasuna di turno. La parte del Barcellona però la interpretava l' LDU che non ha fatto letteralmente superare la metà campo agli argentini dal 20° del primo tempo fino alla fine. Volevo godermi il talento di <strong><span style="color: red;">De Federico</span></strong> ed invece mi sono ritrovato ad ammirare soltanto i giocatori di casa. Tra tutti mi ha impressionato <strong><span style="color: red;">Hernan Barcos</span></strong>. Inizialmente l' "impressionato" era da riferire soltanto al look. Attaccante alto e grosso, apparentemente abbastanza sgraziato, sporco brutto e cattivo con quei lunghi capelli ricci raccolti in una specie di coda. A vederlo sembra il classico attaccante di Serie C2 (ops, Seconda Divisione, chiedo scusa) che sgomita e la butta spesso dentro nei caldissimi campi del Sud Italia. Invece con la palla tra i piedi ci sa fare, altrochè se ci sa fare. Movimenti perfetti da prima punta affatto statica, grandissima capacità di tenere il pallone (autato anche dal gran fisico) e soprattutto una tecnica che non ti aspetti. Stop, sponde, passaggi filtranti, tiri di collo, mi ha ricordato il miglior Floccari. Sul primo goal di Ambrosi si libera con un solo gesto del difensore e mette l'assist dentro l'area. Sul secondo goal (bellissimo tra l'altro, dell'ottimo <strong><span style="color: red;">Bolanos</span></strong>) invece che concludere un uno-due mette di prima un passaggio filtrante dentro l'area da mezzapunta consumata. E' il classico attaccante che ci mette un attimo a diventar idolo dei tifosi, con quel look, con quel cuore, con quelle capacità. Incredibile come sia finito addirittura in Cina malgrado abbia sempre mantenuto una media goal pazzesca dovunque abbia giocato (compresa la Stella Rossa in Europa). </div>
27 anni, forse perso per il grande calcio, ma se fossi un dirigente di una squadra tipo il Catania farei lo sforzo di andarlo a vedere.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-79901212935788721172011-09-27T12:30:00.000+02:002011-09-27T18:37:13.600+02:00Stelle cadette: Gomez Taleb<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2fKJ-J72CYqE3MCwtigf5meTc8m1iyz_hukLW-Xx5Ovbwc2Eed3RqGAf6e8zJ43rExmAR2bPqFtksoS0CFaungvDofrockZSiR6rT8a1XSnZuBUpX_OGDO7ZNjqq9ImXDvToxfldd1w/s1600/gomez+taleb.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="228" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU2fKJ-J72CYqE3MCwtigf5meTc8m1iyz_hukLW-Xx5Ovbwc2Eed3RqGAf6e8zJ43rExmAR2bPqFtksoS0CFaungvDofrockZSiR6rT8a1XSnZuBUpX_OGDO7ZNjqq9ImXDvToxfldd1w/s320/gomez+taleb.jpg" width="320" /></a>L'anno scorso, impressionato dall'incredibile campionato che stava portando avanti il Gubbio, campionato che culminerà trionfalmente con l'arrivo in Serie B, mi viene la voglia di conoscere meglio la squadra umbra. Mi connetto al sito ufficiale, leggo news ed articoli e mi diverto a scorrere tutti i tabellini. Rimbalza più volte un nome tra i marcatori, Gomez Taleb. Incuriosito dall'esoticità della cosa, cerco la carriera del suddetto. Argentino, 25 anni, esperienze soltanto in serie C2 con al massimo 7 goal, poco più di un semiprofessionista insomma. Poi 18 goal a Gubbio, sarà un caso. Torna al Verona, società che ne detiene il cartellino e gioca quindi con la maglia di un'atra neopromossa la categoria raggiunta sul campo col Gubbio. Su quella maglia si fa scrivere dietro Juanito. Ho la fortuna di vedermi 3 partite intere del Verona. Quel giocatore che per me rappresentava soltanto una semplice curiosità, quel ragazzo al quale mi ero affezionato per la particolare carriera, si materializza sotto i miei occhi. E, ragazzi, che giocatore... </div>
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Non so se nel Gubbio giocava decentrato come nel Verona, ma con gli scaligeri preferisce partire da sinistra. Fisico normale, viso normale ma tecnica fuori dal comune. Una capacità di saltare l'uomo impressionante, ricorda uno Zarate meno frenetico e veloce ma molto più elegante. Sa giocare moltissimo per i compagni e allo stesso tempo cercare l'iniziativa personale. Ha il colpo di genio nei piedi e un fiuto del goal che se non è innato (come carriera suggerisce) è ormai definitivamente venuto fuori. Basta vedere i 2 goal realizzati in campionato, una spaccata simile al goal di Bergessio di ieri alla Juve e un colpo di testa in mischia.</div>
Giocatore prezioso, umile ma al contempo capace di rubare l'occhio. A 26 anni gioca per la prima volta in serie B.<br />
A vederlo sembra incredibile.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-28400315771155296412011-09-25T10:33:00.001+02:002011-09-25T10:33:25.745+02:00Su Stefano Borghi e sulla passione<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNCb9l3-51VfGFNlXLtjgzU8MGVc1CndgtykUktMzgcdRsWZajZC-EahPKmgNrNPK3X7MDHs-m0A9BSq013Zyex2MfhLzEYJMKd-YVD2h4k49o04RGlahYfLkz5-LBuTtDgakz9HcU00A/s1600/stefano+borghi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" hca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNCb9l3-51VfGFNlXLtjgzU8MGVc1CndgtykUktMzgcdRsWZajZC-EahPKmgNrNPK3X7MDHs-m0A9BSq013Zyex2MfhLzEYJMKd-YVD2h4k49o04RGlahYfLkz5-LBuTtDgakz9HcU00A/s1600/stefano+borghi.jpg" /></a>Da piccolo sognavo di diventare giornalista sportivo. Se a 8,9 anni riempivo quaderni con i record del mondo dell'atletica, con gli arrivi di tappa del Giro d'Italia, con i goal di tutte le squadre europee mi dicevo che inevitabilmente questa sarebbe stata la mia strada. Perchè sempre, da piccoli, si pensa che il proprio lavoro sarà la naturale continuazione della propria passione. Purtroppo non è così, quasi per nessuno. Le contingenze della vita quasi sempre ti portano lontano dalle tue aspirazioni e portare il pane a casa (giusto quello...) il 90% delle volte significa riporre in un cassetto le ali del sogno.</div>
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Poi però senti Stefano Borghi in televisione e cambia qualcosa. Senti che quel telecronista non è come gli altri, non ha costruito la propria enfasi a tavolino, non ha coniato un tormentone o, all'opposto, non ti sembra compassato, annoiato, come altri o messo lì perchè l'editore ha deciso così. Stefano Borghi è la passione prestata al giornalismo, è un bambino che si esalta per un goal in Premiership, è un ragazzo che rivolge la stessa competenza ed attenzione a un terzino dall' Arsenal Sarandi come a una mezzapunta del Barcellona.</div>
E, succede così una cosa strana. Dovresti invidiarlo, dovresti odiarlo perchè è pagato per una cosa che tu pagheresti per fare. Invece no, Stefano Borghi diventa te, diventa la tua metà oscura che non ce l'ha fatta, diventa il paladino di una concezione dello Sport che si sta sempre più perdendo, quella dell'emozione, dell'entusiasmo, del divertimento. Tenetevi i disastrosi Caressa, Di Gennaro e compagnoni belli, io mi tengo Borghi perchè lo Sport se non lo senti e vedi come lo sentirebbe e vedrebbe un bambino è soltanto una macchina da soldi, un baraccone, un corpo freddo in attesa della propria autopsia.Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-62933651213868459832011-09-17T11:31:00.001+02:002011-09-17T12:50:39.478+02:00Colpi di fulmine: Yann M'Vila<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfQIICh2ytHqhCiLF62K2Lu4Q5eg85RTKCLOqH4FPqFmneNnpTfiBCHX0HqJXQQD2v1sy8aC-1-ouPLBEZzpgA0dsiiO2yKcIC0EMvMaP1qxVbYr4w-aIJGOzMyxBvtqSKGSPWiMveSA0/s1600/mvila.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="234" rba="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfQIICh2ytHqhCiLF62K2Lu4Q5eg85RTKCLOqH4FPqFmneNnpTfiBCHX0HqJXQQD2v1sy8aC-1-ouPLBEZzpgA0dsiiO2yKcIC0EMvMaP1qxVbYr4w-aIJGOzMyxBvtqSKGSPWiMveSA0/s320/mvila.jpg" width="320" /></a>Ultimamente leggendo la formazione della nuova e rinnovata nazionale transalpina, avevo notato come più di una volta fosse stato schierato titolare un certo M'Vila. Poi quest'estate mi ritrovo lo stesso giocatore conteso tra più di un big club. Capita a fagiolo la prima partita di Europa League tra Udinese e Rennes. Finalmente posso vedermi (anche se il giudizio in una sola partita è sempre rischioso) questo nuovo astro nascente del calcio francese. Beh, la rubrica si chiama colpo di fulmine, in questo caso non poteva esserci definizione più appropriata.</div>
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M'Vila è un fenomeno, senza se e senza ma. Un centrocampista devastante, di una modernità paurosa. Fortissimo fisicamente, esplosivo nella corsa, tecnica d'avanguardia, capacità sia di impostare il gioco che di infilarsi sugli spazi, grandissimo carattere che ne farà di certo un leader qualsiasi sarà la squadra fortunata a prenderlo. E, da quel poco che ho visto, anche una botta da fuori non indifferente. M'Vila arriva sempre prima sul pallone, è capace di fare diga a cantrocampo e quando parte è davvero inarrestabile. Mi ha ricordato un pò Boateng e, se devo esser sincero, mi sembra anche più forte del milanista. E' rimasto un'altro anno a Rennes e ha fatto benissimo perchè è ancora giovanissimo (classe '90) ed ha la fortuna di giocare in una squadra molto forte e divertente, che sa giocare il pallone ed ha una velocità di base allucinante (i giocatori dell'Udinese sembravano lumachine in confronto). Gente come Ekoko, Pitroipa, Boukari etc.., metterebbe in difficoltà anche il Barcellona se non ci fosse il pallone di mezzo...</div>
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A parte gli scherzi, se sapranno gestire entrmabe le competizioni credo che possano arrivare molto in alto in campionato.</div>
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E, coincidenza davvero incredibile, è una squadra che ha le sue stelle in tutti fratelli d'arte. La punta Hadjj (gran goal a Udinne) è il fratello minore del grande Mustapha; il talentuosissimo Montano è fratello di Johnnier, talento maledetto visto da noi con Parma, Piacenza e Verona e Dalmat, l'Orso Bruno ai tempi dell'Inter -giocatore fantastico frenato dal carattere troppo timido- ha addirittura altri due fratelli calciatori professionisti.</div>
E Kana-Biyik, ottimo difensore, impressionante di testa ad Udine, è figlio di quel Kana-Biyik difensore dello strepitoso Camerun dei Mondiali 90. Quello stesso difensore che nella partita d'esordio dei Mondiali fu espulso contro l'Argentina per un fallo su Caniggia. Poi Oman Biyik salta, Pumpido sbaglia, 0 -1, altra espulsione, Camerun in 9 ma vince lo stesso. Che ricordi...Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-65148738040600311772011-09-14T13:11:00.000+02:002011-09-17T12:50:21.612+02:00Colpi di fulmine: Eden HazardColpo di fulmine sì, ma datato... <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDho6C39xFYQTnx8xxa-1WLno1azSQDlid1qh7mjyF2zF3WRDbMngf_Ym7_BBfB-vShLQP0YVqHZWFJZw0S1OnXZLHzjAghP3PW_W8p70fjStgSBJP7Oj-vL-66_PbcczLX9MBZjBslFw/s1600/EdenHazard_2144756.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" rba="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDho6C39xFYQTnx8xxa-1WLno1azSQDlid1qh7mjyF2zF3WRDbMngf_Ym7_BBfB-vShLQP0YVqHZWFJZw0S1OnXZLHzjAghP3PW_W8p70fjStgSBJP7Oj-vL-66_PbcczLX9MBZjBslFw/s1600/EdenHazard_2144756.jpg" /></a>L'anno scorso, incuriosito dallo splendido campionato che stava portando avanti il Lille, campionato che per inciso lo porterà allo scudetto, decido di guardarmi 2,3 partite della squadra . Ho sempre seguito poco la Ligue 1 sia per scelta personale (è un campionato senz'altro di seconda fascia) sia perchè da 3 anni Sky ne ha perso i diritti. Sportitalia, ottimo canale, è subentrato ma non avendo l'hd mi invoglia poco alla visione (chi è abituato alle partite in alta definizione mi capirà).</div>
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Insomma, vedo due partite del Lille e rimango assolutamente di stucco. Una velocità di gioco impressionante, una mentalità offensiva ammirabile e una grande organizzazione (gioco quasi sempre di prima) mi fecero capire subito che il primato era senz'altro meritato.</div>
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Il trio d'attacco poi era davvero devastante. <strong><span style="color: red;">Gervinho</span></strong>, Moussa Sow ed Hazard hanno letteralmente dominato il campionato francese scorso. E se il primo è passato all' Arsenal ( e contribuito da migliore in campo a buttar fuori l'Udinese), il secondo e il terzo sono rimasti al Lille per tentar di fare una buona Champions. <strong><span style="color: red;">Moussa Sow</span></strong> è letteralmente esploso l'anno scorso (25 goal in un campionato dove si segna col contagocce) e quest'anno dovrà confermarsi. Classica punta africana, veloce e potente. Quello che invece è ormai una certezza è <strong><span style="color: red;">Eden Hazard</span></strong>, talento belga di classe purissima di cui avevo già sentito parlare molto ma prima di vederlo in quelle sopracitate 2,3 partite non avevo ancora ben capito perchè. Sembrava ormai prossimo il suo passaggio all'Arsenal (la squadra perfetta per uno come lui, giovane, veloce, tecnico, capace di giocare palla a terra) ma alla fine non se ne è fatto niente. Quest'anno ha ricominciato con una fantastica doppietta, un goal più bello dell'altro. Non è un caso se Zidane lo veda come proprio erede. Rispetto al prodigio ex juventino Hazard avrà ancora molto da dimostrare ma, se possiible, sembra uno Zidane che corre alla velocità di Messi (tutto ovviamente con le dovute proporzioni, non scherziamo).</div>
Ora con la Champions il suo nome sarà conosciuto da tutti. era ora...Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-77383471187596373822011-08-30T11:24:00.000+02:002011-08-30T11:24:15.072+02:00Campioni sottovalutati: Edin Dzeko<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1l2dlPuPKheXE76tCJLq7KQr8WL2pa0gwTQTxEeZI4Om_7crCDK7slSZHPk3OAaQxVPiNrzmvAjwyf-oldELXx67fFbpbjJ3Kmqmi_mUCjbxRftQNOsukWuNpCxbJ75DtRBDYgKC1XwI/s1600/dzeko.bmp" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1l2dlPuPKheXE76tCJLq7KQr8WL2pa0gwTQTxEeZI4Om_7crCDK7slSZHPk3OAaQxVPiNrzmvAjwyf-oldELXx67fFbpbjJ3Kmqmi_mUCjbxRftQNOsukWuNpCxbJ75DtRBDYgKC1XwI/s320/dzeko.bmp" width="320" xaa="true" /></a>Certo, forse parlare di sotovalutazione con Dzeko è un pochino forzato. Un giocatore che viene acquistato per 35 miliardi da quello che sta diventando uno dei più importanti club d' Europa, il Manchester City, è senz'altro un giocatore sulla cresta dell'onda, altro che sottovalutato. Resta il fatto però che a 25 anni Dzeko ha giocato solo con Wolfsburg e Manchester City, che è sempre stato lontano dai grandi club e che pochi hanno forse capito l'effettivo valore del giocatore.</div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Raramente si è mai visto un bestione di 193 cm possedere la velocità e la tecnica del bosniaco. Chi ha seguito questi anni la Bundesliga non può non esser rimasto impressionato dal repertorio mostrato da Edin, giocatore che ha portato quasi da solo una squadretta come il Wolfsburg allo scudetto, non dimentichiamo. Basterebbero però i 4 goal segnati nell'ultimo turno di Premier in casa del Tottenham per farsi un'idea. Uno completamente diverso dall'altro a dimostrazione che ci troviamo davanti ad una delle prime 6,7 punte del continente. Anticipo in scivolata sul difensore ( prontezza, tecnica, coordinazione), colpo di testa in controtempo meraviglioso, goal di puro piazzamento da un metro staccandosi all'ultimo momento dalla marcatura del difensore, sinistro a giro di prima intenzione su sponda del compagno e palla all'incrocio dei pali. L'ambientamento in Premier non è stato facile ma 4,5 mesi vanno concessi a tutti. </div>Quando Edin, come già fatto in Germania, si laureerà capocannoniere del campionato e porterà allo scudetto una squadra, come era stato col Wolfsburg, che lo scudetto è 45 anni che lo guarda col binocolo, allora forse tutti ormai si renderanno conto di trovarsi difronte a uno dei più grandi.<br />
Ormai il treno è passato però, difficilmente il City lo lascerà andare. <br />
Anche perchè con lui, Aguero e Nasri (e tutti gli altri...) forse una piccola alternativa all' AlienBarca ce l'abbiamo. Certo è un'alternativa realizzata, a differenza degli spagnoli, col vil denaro, ma ormai dobbiamo iniziare ad abituarci a questo. Tra 15 anni avremo il 50% dei grandi club europei in mano agli arabi, ma questa è un'altra storia.<br />
Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1200366808603809848.post-55545914386577063892011-08-28T00:51:00.002+02:002011-10-13T22:34:48.089+02:00I sondaggi dei giornalisti peracottai<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWce-haJ2jKvMz0W0w9oOlU0dZquHoqaZI9gC7V2IciPoOPSZ09rRq-KM0kLeyTPkUVo7_mRjw2IObObtAjPryb_N8C2pDJB7AbjMVq0NJKlbTOprOZ_kEqTJ1C-Mw94fBruf8c17VBQ8/s1600/PANDEV.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" qaa="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWce-haJ2jKvMz0W0w9oOlU0dZquHoqaZI9gC7V2IciPoOPSZ09rRq-KM0kLeyTPkUVo7_mRjw2IObObtAjPryb_N8C2pDJB7AbjMVq0NJKlbTOprOZ_kEqTJ1C-Mw94fBruf8c17VBQ8/s320/PANDEV.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Sondaggio sulla pagina della Gazzetta online di oggi</div>
<h2 style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<span style="color: red;">Con l'arrivo di Pandev il Napoli è da scudetto?</span> </h2>
<ul sizcache="0">
<li nodeindex="1"><label><input name="opzione1" type="radio" value="143801" /> Sì </label></li>
<li nodeindex="2"><label><input name="opzione1" type="radio" value="143802" /> No </label></li>
</ul>
<div class="clear">
</div>
<a class="vota" href="javascript:verificaSelezioneBig();" title=""></a><br />
<ul class="vota" sizcache="0">
<li nodeindex="1"><a href="javascript:document.showResult9457.submit();" title="">Risultati</a></li>
</ul>
<div nodeindex="1" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Allora, è meglio mettere i puntini sulle "i" sin da subito. Io non sono come la maggior parte dei giornalisti sportivi italiani (anche perchè non sono un giornalista...) che da una settimana all'altra passano dal considerare una squadra dal poter lottare per lo scudetto all'esser in crisi, dal poter raggiungere la champions al guardare la zona retrocessione, dall'essere la sorpresa del campionato al fare una stagione negativa. Non parliamo di quello che accade poi con i giudizi sui calciatori...</div>
<div nodeindex="1">
A me piace dire le cose PRIMA ed esser coerente fino alla fine oppure dirle DOPO analizzando i fatti. Cambiare DURANTE la propria opinione 50 volte solo per seguire ogni settimana un'onda diversa è patetico.</div>
<div nodeindex="1">
Quindi approfitto di questo altrettanto patetico sondaggio Gazzetta (oggi in home page) per dire che:</div>
<div nodeindex="1">
<span style="color: red;"><strong>NO, IL NAPOLI NON E' DA SCUDETTO !</strong></span></div>
<div nodeindex="1">
<span style="color: red;"><strong>NO, LA LAZIO NON E' DA SCUDETTO !</strong></span></div>
<div nodeindex="1" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
<br /></div>
<div nodeindex="1">
Ma come si fa, dico io, a credere che la squadra di Mazzarri con l'acquisto di <strong><span style="color: red;">Pandev </span></strong>possa ora vincere il campionato? Ma possibile che nessuno dica che al 90% il Napoli, viste le inevitabili fatiche europee, farà peggio del 3° posto dell'anno scorso?</div>
<div nodeindex="1">
E come si fa dopo 2 partite di Europa League e dopo 2 acquisti (ottimi certo- Klose e Cissè, specie il primo) ad inserire la Lazio per la lotta al titolo? Ma quanto piace fare i titoloni ai giornalisti?</div>
<div nodeindex="1">
Ce n'è uno, UNO, che abbia le palle per dire "MI GIOCO LA CASA MA IL NAPOLI E LA LAZIO NON POSSONO MINIMAMENTE LOTTARE PER IL CAMPIONATO" ?</div>
<div nodeindex="1">
Poi, alla 5° giornata con il Napoli magari a 7 punti gli stessi giornalisti di questo sondaggio parleranno di squadra scarsa, di acquisti sbagliati, etc...</div>
<div nodeindex="1">
Quindi non illudetevi, il campionato lo vincerà una delle solite 4. Se proprio volevamo trovare una possibile outsider avrei messo l' Udinese ma l'impegno europeo e la mancanza di una punta (per ora... e sempre che non ci sia al 100% Barreto) mi fanno andar cauto.</div>
<div nodeindex="1" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Io sputo le mie sentenze ora, poi in caso di errore sarò il primo a riconoscerlo e a coprirmi il capo di cenere. Ma mai, mai rinnegherò ciò che ho scritto.</div>
<div nodeindex="1" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
Pandev per lo scudetto...<br />
Pandev...</div>
<div nodeindex="1" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">
</div>
<div nodeindex="1">
<br /></div>Caden Cotardhttp://www.blogger.com/profile/07422140243813864819noreply@blogger.com3